Chieti. Serviva l’impresa ai ragazzi di coach Zubiran per portare la serie alla bella ma così non è stato. Chieti gioca un brutto primo tempo che la vede andare sotto anche di venti (19-39). Nella ripresa c’è la reazione ma questa non basta per evitare la sconfitta. Purtroppo le troppe palle perse in attacco (26, 18 nel primo tempo), unite ad una scarsa concentrazione difensiva, non permettono ai teatini di limare il gap tecnico e fisico con la Virtus che meritatamente passa il turno. Per Chieti cinque uomini in doppia cifra: Cocco (17), Berardi (14), Bantsevich (13), De Luca (13), Mijatovic (12).
La gara parte subito in salita per i teatini che non riescono a trovare il ritmo lasciandosi sopraffare fisicamente dalla Virtus. Il parziale iniziale (0-7 dopo 4’) evidenzia una certa confusione in campo per i ragazzi di coach Zubiran, incapaci di tenere botta soprattutto sotto le plance ad un Casettari (5) concreto. I ripetuti errori dalla linea dei 6,75 (0/5) per gli ospiti permettono all’Asd Chieti Basket di restare a contatto ma le palle perse in attacco influiscono pesantemente sull’economia del gioco teatino, molto contratto nel primo periodo (12-20).
Continua il blackout al PalaTricalle con una partita che non ha nulla a che vedere con lo spettacolo visto otto giorni fa ad Assisi: gli umbri fanno quello che vogliono sul parquet, imbrigliando le trame offensive dei teatini con una soffocante difesa e punendo ogni leggerezza avversaria in transizione. Capezzali (9) e Santantoni (8) aprono la breccia nella difesa teatina mentre Provvidenza si accende dal perimetro. La Virtus con merito si costruisce un solido vantaggio che si mantiene a lungo sul +20 (19-39). Solo un paio di canestri da parte da Mijatovic e delle discrete percentuali dalla linea della carità compensano una certa difficoltà realizzativa di un primo tempo senza ombra di dubbio grigio (27-41).
Rientrati dalla pausa lunga, ci si aspettava una reazione da parte dei padroni di casa che dovevano dimostrare tutt’altra faccia rispetto ai primi venti minuti di gioco. Reazione che c’è stata ad inizio ripresa con Bantsevich e Berardi che alzano le percentuali in attacco ma che, soprattutto, tentano di sporcare tutte le linee di passaggio agli umbri, visibilmente in difficoltà. È bastata una maggiore pressione sul portatore di palla per dare una svolta ad una gara che sembrava già chiusa. Assisi perde il polso della situazione e, complice anche una serie di fischi arbitrali, si ritrova a dover ricostruire tutto da capo (53-58).
L’Asd Chieti Basket arriva quasi a sfiorare il pareggio ad un solo possesso pieno di distanza dagli avversari ma un alcune leggerezze in fase d’impostazione, unite a due sfondamenti consecutivi fischiati contro, permettono ad Assisi di ristabilire la doppia cifra di vantaggio. I teatini, con rotazioni a sette, vanno in doppia cifra con il quintetto titolare a dimostrazione della capacità di saper alternare le soluzioni tattiche offensive ma, nonostante un secondo tempo controllato, forse trovano la reazione troppo tardi. Rovescio della medaglia l’apporto modesto dalla panchina (5 punti) che influisce sull’economia del gioco rispetto alla Virtus Assisi la quale, invece, trova un importante ausilio dagli uomini in uscita dalla panca. Santantoni (18) e Casettari (16) pongono fine alle speranze teatine. Chieti termina i suoi playoff in Gara 2 al PalaTricalle (74-82).
Parziali: 12-20; 15-21 (27-41); 26-17 (53-58); 21-24 (74-82)
Asd Chieti Basket: Berardi 14, Sarchioto, Abdulai 2, Cocco 17, Sigismondi, D’Onofrio, Bantsevich 13, Mijatovic 12, De Luca 13. Coach Zubiran, Ass. Coach Mucci.
Virtus Assisi: Santantonio 18, Metalla 5, Ferri, Massetti, Orlandi 7, Provvidenza 9, Capezzali 13, Matejka 11, Casettari 16, Trinchitelli 2. Coach Piazza.