Il GP dell’Arabia Saudita sarà l’ennesimo esame per la Ferrari, in questo avvio di stagione così negativo. E fanno riflettere le parole rilasciate da Charles Leclerc.
GP Arabia Saudita, che cosa farà la Ferrari? Non lo sanno neppure i suoi piloti, che pure vengono dalla loro migliore prestazione stagionale, conseguita nel GP del Bahrain. Un quarto ed un quinto posto che la dicono tutta su quelle che sono le difficoltà che ancora permangono a bordo della SF-25. Una macchina presentata con tanti proclami, checché ne dica il team principal Frédéric Vasseur. Il francese che guida il muretto della Ferrari aveva parlato di profilo basso e di pressione ed ambizioni messe da media e tifosi, di recente.
Ma gli eventi di Londra e Milano e la tradizionale uscita a Fiorano, a febbraio, avevano dato tutt’altra impressione. E cioè che questa Ferrari potesse finalmente tornare a lottare per qualcosa di importante, dopo diciotto anni quasi nei quali non si è vinto più alcun titolo. Ci stava quasi riuscendo nella scorsa stagione, la Ferrari, dopo essere riuscita ad aggiustare un campionato 2024 manco a dirlo nato storto. L’anno scorso era stato il bouncing a dare il tormento a Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, quest’anno è il non riuscire a trovare il giusto equilibrio tra sovrasterzo e sottosterzo.
Gp Arabia Saudita, le sensazioni di Leclerc
Ma proprio Leclerc si mostra più fiducioso che mai, in vista del GP dell’Arabia Saudita. Un po’ si confida anche nelle caratteristiche del circuito di Gedda, che si presenta come molto veloce e con pochi punti impegnativi in sterzata. Il pilota del Principato di Monaco ritiene che già a Sakhir ci siano stati dei progressi da parte della Ferrari e che ora si possa raccogliere qualcosa di buono anche sul tracciato saudita.
Se vincere risulta essere ancora molto difficile, con questa McLaren praticamente perfetta in tutto, quanto meno potrebbe essere possibile riuscire a centrare finalmente un podio. Da parte di Leclerc c’è la consapevolezza che bisognerà migliorare alcuni aspetti, come la gestione delle gomme.
Altro aspetto nel quale la McLaren primeggia su tutte le altre scuderie. Poi ci sono i pacchetti di aggiornamenti installati in occasione del GP del Bahrain, che sembrano avere aggiustato delle problematiche. Per Leclerc “la Ferrari è sulla giusta strada”.
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Perché non bisogna cedere al pessimismo
Ma proprio come capitato nel corso della scorsa stagione, ci vorrà tempo per riuscire a fissare ciò che va migliorato. Di questi tempi un anno fa la Ferrari era riuscita almeno a vincere in Australia, con qualche altro podio conseguito.
Ma sempre l’anno scorso insegna che il duro lavoro può riuscire a portare al miglioramento desiderato ed a giungere a soli 14 punti dalla vittoria del campionato Costruttori. Ed allora, secondo Leclerc bisogna essere fiduciosi.
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Ed anche paziente nei confronti di Hamilton, aggiungiamo noi. Il suo processo volto a conoscere la SF-25 – auto del tutto diversa da qualsiasi cosa abbia mai guidato in 18 anni di carriera in Formula 1, sta andando avanti e raggiungerà il necessario livello per potere competere al vertice.
