Gli Sharks cedono alla distanza, Udine passa al PalaMaggetti

SAPORI VERI ROSETO – OLD WILD WEST UDINE 74-87

ROSETO: Palmucci n.e, Lattin 7, Menalo 4, De Fabritiis 11, Mouaha 5, Canka 13, Nikolic 11, Fokou, Cocciaretto n.e, Rupil 1, Bayehe 17, Pierich 5. Coach Germano D’Arcangeli

UDINE: Cromer 13, Minisini n.e, Amato 10, Antonutti 16, Fabi 13, Zilli 11, Cortese 5, Jerkovic n.e, Beverly 14, Nobile 5, Penna n.e, Micalich n.e. Coach Alessandro Ramagli

ARBITRI: Gagliardi, Salustri, Bramante

Note: parziali 26-15; 40-42; 59-67; 74-87. Tiri da due Roseto 17/37, Udine 16/25. Tiri da tre 9/27, 11/23. Tiri liberi 13/27, 22/23. Rimbalzi 35 (17+18), 35 (28+7)

 

La maggiore classe del roster friulano e la scarsa precisione dei padroni di casa dalla lunetta permettono all’Old Wild West Udine di espugnare il PalaMaggetti di Roseto, battendo 74-87 la Sapori Veri. I ragazzi di D’Arcangeli incantano nei primi 15’ di gioco effettivo, poi è venuta fuori l’esperienza e l’elevata qualità degli ospiti di pari passo al calo dell’intensità difensiva e alle pessime percentuali dalla lunetta dei baby Sharks .

 

CRONACA

La Sapori Veri si presenta al cospetto di quella che a detta degli addetti ai lavori è la favorita numero 1 per la vittoria del campionato senza quattro giocatori: ai lungodegenti Ciribeni e Oliva si aggiungono i giovani Giordano e Visintin.

Nelle prime battute di gara il quintetto ospite soffre tremendamente l’aggressività difensiva dei baby Squali di D’Arcangeli. Udine impiega quasi tre minuti per sbloccarsi dalla casella “zero” nei punti realizzati: ci pensa Beverly dalla lunetta. Il primo canestro dal campo dei ragazzi di Ramagli lo firma dopo 4’40” Fabi dalla lunga distanza: 13-5 il punteggio in favore degli Sharks dopo 5’. Sugli scudi in casa Sapori Veri Canka e la versione 2.0 di Bayehe, molto più pericoloso in attacco rispetto alla passata stagione grazie ad una maggiore agilità e ad una nuova tecnica di tiro, che lo porta a centrare il bersaglio in due occasioni da tre punti (anche questa è una novità): Roseto vola sul 19-5. Entra Pierich che iscrive immediatamente il suo nome al tabellino con una tripla. Uno schiaccione di Zilli e un siluro di Amato riavvicinano Udine sul 22-13 e D’Arcangeli chiama time-out. Nella fila locali colpisce da tre anche De Fabritiis. Gli Sharks chiudono la frazione avanti 26-15.

La Old Wild West continua a soffrire in attacco anche in avvio di seconda frazione, con i due americani in evidente difficoltà. In casa biancazzurra continua a ben impressionare il giovane Canka. I padroni di casa allungano nuovamente sul +15 grazie alle bombe di Nikolic e Menalo. Antonutti replica, 36-24 il punteggio al 15’. Udine trova un improvviso 10-1 di parziale che le permette di tornare sul -6; De Fabritiis con un’altra tripla regala nuovo ossigeno a Roseto ma l’inerzia del match cambia radicalmente. In casa ospite si svegliano Cromer e Beverly: è proprio quest’ultimo con due tiri dalla lunetta a regalare ai friulani il primo vantaggio della gara a 45”dall’intervallo. Si torna negli spogliatoi sul 40-42, con un parziale di 4-21 in poco più di 5’. 10 punti per Bayehe da una parte e Beverly dall’altra.

 

Al rientro dagli spogliatoi Roseto ritrova la via del canestro con Canka e rimette la testa avanti sul 48-45 grazie a Nikolic e Bayehe; Udine però ribatte con le bombe di Amato e Fabi, cacciando nuovamente la freccia. Fase di grande equilibrio e dopo uno 0/2 di Mouaha dalla lunetta, il punteggio al 25’ è in parità sul 53-53. Time-out D’Arcangeli dopo i canestri di Cromer e di Antonutti (da tre). La Sapori Veri ha l’opportunità di riportarsi in vantaggio con una tripla di Pierich ma la spreca, così Zilli la punisce in due occasioni. La bomba allo scadere di capitan Cortese rappresenta una mazzata per gli Sharks, che si vedono scappare gli avversari sul 59-67 al 30’. Da notare la statistica dei tiri liberi: 9/19 per Roseto, 18/19 per Udine; la differenza sta tutta lì.

La terza tripla della gara di De Fabritiis riporta il quintetto locale sul -5, con Pierich che spreca l’occasione di assottigliare ulteriormente il divario. L’Old Wild West vola sul +10 a 6’30” dalla fine e mantiene lo stesso vantaggio anche al 35’: 66-76 il punteggio. A centocinquanta secondi dalla fine Udine chiude definitivamente la pratica con lo schiaccione di Cromer in contropiede del 68-83. Da questo momento in poi il match ha ben poco da raccontare e al suono dell’ultima sirena il punteggio decreta il 74-87 in favore degli ospiti.

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