E’ uno degli arrivi più attesi di questo Giro d’Italia. Prati di Tivo accoglie la Corsa Rosa e siamo certi che i big si daranno assoluta battaglia.
Fuga o big? La tappa di Prati di Tivo è sicuramente una delle più attese di questo Giro d’Italia considerando la salita finale e la necessità da parte di molti corridori di provare ad attaccare per mettere in difficoltà il dominatore assoluto Tadej Pogacar.
In molti si aspettavano un Pogacar all’attacco in questa frazione, ma il vantaggio accumulato nella cronometro potrebbe portare lo sloveno ad essere molto più tranquillo e non forzare in salita. Naturalmente molto dipenderà dalle gambe considerando che il grande favorito non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire una nuova vittoria con la maglia di leader.
Come spiegato in precedenza, in molti si sono segnati in rosso l’arrivo di Prati di Tivo. Si tratta di una salita di 14 km con pendenze non sicuramente elevate (7%), ma c’è anche un tratto al 12%. Forse il punto giusto per provare ad attaccare e cercare di mettere in difficoltà i propri avversari.
La speranza è quella di vedere i big lottare per la vittoria, ma la UAE potrebbe non avere intenzione di indurire la corsa considerando il vantaggio di Pogacar. La fuga ci spera anche se c’è l’incognita Ineos. Thomas ha bisogno di riscattarsi dopo una cronometro non proprio ideale e isolare lo sloveno potrebbe essere la tattica giusta per magari metterlo in difficoltà. Quindi ci attendiamo una squadra all’attacco con la speranza di poter guadagnare qualche secondo di abbuono.
Come detto, l’arrivo di Prati di Tivo potrebbe non vedere i big lottare per la vittoria considerando anche la fuga destinata ad essere numerosa. In questo caso difficile ad oggi ipotizzare un favorito. Molto dipenderà dalle gambe e da come sarà affrontata una frazione sicuramente lunga.
Discorso diverso, invece, se i favoriti per la vittoria si daranno battaglia. Le pendenze sono importanti anche se non durissime. Questo potrebbe portare a non fare tanta differenza, ma Pogacar in uno scenario simile resta il favorito. Occhi puntati anche su O’Connor e Narvaez. Sembra difficile immaginare un Thomas all’attacco. E gli italiani? Fortunato e Tiberi sono le carte da giocarsi. Ma attenzione anche a Pellizzari, Piganzoli e Caruso in caso di una fuga.