Parte subito forte il quintetto del presidente Barbarossa, priva del bomber Gui, acciaccato dopo le fatiche di Coppa della Divisione. Dopo 1’53’’ palo di Avellino a dire di no al vantaggio nerazzurro La squadra di casa non sta a guardare e sbatte anche lei su un legno: Ortisi prende una traversa clamorosa dopo 4’18’’. Lo scambio di “cortesie” continua prima dell’intervallo: palo di Dudù dopo 13’09’’, risponde ancora con Pizetta, che fa lo stesso dopo 14’22’’. Murilo e compagni, però, non mollano e prima dell’intervallo la sbloccano con Nicolodi (16’17’’).
Inizia la ripresa e Avellino cala il colpo del possibile ko dopo tre minuti. Sul 2 a 0, con il Genova che deve sbilanciarsi per riaprire la partita, i nerazzurri potrebbero dilagare. Ma ancora un palo sbarra la strada a Jonas al 7’. Il tris è solo questione di tempo. I ragazzi di Bellarte, come in un incontro di boxe, sanno attendere con pazienza il momento in cui sferrare il colpo finale. Arriva all’inizio dell’ultimo quarto di partita con il direttore d’orchestra Coco Wellington. Nel finale, gestione del vantaggio fino alla sirena.
FUTSAL GENOVA: Pozzo, Mignemi, Foti, Ortisi, Piccarreta, Manca, Pizetta, Juanillo, Luft, Chessa, Rivera, Belinelli, Lo Conte. All. Lombardo.
ACQUA&SAPONE UNIGROSS: Mammarella, Patricelli, Liviero, Murilo, Calderolli, Jesulito, Mambella, Fior, Coco Wellington, Avellino, Jonas, Nicolodi, Rocha, Dudù. All. Bellarte.
ARBITRI: Di Resta di Roma 2, Morabito di Vercelli, crono Scarafia di Casale Monferrato.
MARCATORI: nel p.t. 16’17’’ Nicolodi (A); nel s.t. 2’55’’ Avellino (A), 10’27’’ Coco Wellington (A),
NOTE: ammoniti Jonas (A), Juanillo (G), Dudù (A).