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Diomede ‘torna’ a Chieti: ‘Qui ho vissuto anni fantastici’

Chieti. È arrivato a Chieti nel 2011, ha vinto la B2 con coach Sorgentone, ha contribuito a scrivere pagine importan del basket tea no, venerdì torna al PalaLeombroni per la Sunrise Sport Erreà Cup: s amo parlando di Manuel Diomede, neo acquisto della Virtus Arechi Salerno e pilastro del gruppo di coach Orlando. Conta ato telefonicamente durante la preparazione con la sua squadra, ha mostrato la sua consueta disponibilità a ricordare il passato in maglia biancorossa ed il suo rapporto con Sorgentone, augurando il meglio per Chie .

 Manuel torni a Chieo dopo aver vissuto belle stagioni qui. Pensandoci un po’, vuoi parlarci della tua esperienza teaona?

 “L’esperienza a Chiefi è stata senza ombra di dubbio la più importante della mia carriera perché, dopo essere arrivato a metà stagione nel 2011, ho subito vinto il mio primo campionato con coach Sorgentone, la B2 dell’epoca. Un’emozione unica ed indimenficabile, impreziosita dal fatto che il coach mi ha fatto capire l’importanza della voglia di giocare per vincere. Sono rimasto a Chiefi altri cinque anni pieni di ricordi ed esperienze sporfive fantasfiche come le finali per salire in A2 o la lotta per la permanenza in A2 Silver. Nel complesso ho vissuto periodi felici che sono combaciafi con il punto più alto della mia carriera”.

 Dopo essere stato con coach Sorgentone a Chieo, Ortona e Bisceglie, te lo ritrovi “contro”: cosa pensi di questo incontro e del rapporto che hai con lui?

 “Non è la prima volta che lo affronto da avversario ma c’è sempre stato un rispetto reciproco dagli anni della B2. Con lui ho vinto anche un campionato di C1 ad Ortona quindi provo molto affetto nei suoi confronfi. È un o mo allenatore che ha una carriera che parla per lui: ha vinto una dozzina di campionafi, mofivo per il quale credo che Chiefi abbia fatto un’o ma scelta a prenderlo. Credo che sia uno dei migliori se non il migliore allenatore che c’è ad oggi in Serie B e, con la squadra che ha allesfito, credo che possa fare davvero bene quest’anno”.

 Ti riavvicini a casa abbracciando la causa di Salerno che si è prefissa obie vi importano per questa nuova stagione allestendo un roster di livello. Dove pensi che possa arrivare la tua squadra quest’anno?

 “È vero che mi sono riavvicinato alla mia Campania, scegliendo di far parte del progetto di Salerno. Parlando con il Direttore Sporfivo Pino Corvo ed il Presidente ho subito capito che si tra di una Società di alto livello, ben organizzata e con le idee molto chiare. Quando una squadra ambiziosa che punta a vincere il campionato fi sceglie, per un giocatore è sempre un’o ma cosa. Spero di dare il massimo per il gruppo e per la città che mi piace molfissimo. L’obie vo è andare avanfi il più a lungo possibile: lo scorso anno Salerno è uscita al termine di una serie di semifinali con San Severo molto bella. Quest’anno poter raggiungere la finale e, nel caso, le final four sarebbe un sogno. Solo che il Girone D è molto complicato, a mio avviso il più forte dei quattro, quindi sarà molto dura però noi ce la metteremo tutta, remando tu insieme dalla stessa parte con coach Orlando”.

 Ritrovi in questo torneo diversi ragazzi con i quali hai giocato, partendo da Gialloreto fino a Raschi che ora sta a Cesena (correggimi se sbaglio): diciamo quindi che c’è una bella fe a del passato di Chieo in queso due giorni di torneo, vero?

 “Si, è vero. Ritrovo tanfi amici come Di Emidio quindi il torneo sarà una buonissima occasione per rivederli tu . Si potrà creare una bella atmosfera al PalaLeombroni, senza ombra di dubbio”.