Classe 2003, figlio d’arte (il padre Stefano ha militato nel Diavolo nella stagione 1992/93), dopo aver vissuto la trafila delle giovanili a Teramo fino all’esordio in Lega Pro, Roberto aveva riabbracciato la squadra della sua città lo scorso dicembre, trasferendosi dal Fano (Serie D) a campionato in corso e scendendo in campo con il Diavolo in 14 occasioni.
“Non mi vedo come un under – il suo pensiero – ma come un ragazzo pronto a dare un contributo fattivo alla squadra. Avevo sentito il Ds D’Ercole un paio di settimane fa, poi nelle ultime ore ci siamo incontrati e, dopo una veloce chiacchierata, abbiamo immediatamente trovato l’intesa. Mi ha impressionato l’organizzazione e la voglia di crescere della nuova società, sappiamo di dover disputare un campionato di vertice, provando possibilmente a vincere e, da questo punto di vista, ritengo che la teramanità possa fungere da ulteriore stimolo, oltre ad essere una grande soddisfazione. Sono lieto di ritrovare mister Pomante che, da ex difensore qual è stato, mi ha migliorato partita dopo partita, senza dimenticare la fondamentale riconferma di Pepe, un fratello maggiore per me, prima che un indiscusso leader. Il mio auspicio è quello di vedere tanta gente a supportarci, ne abbiamo bisogno noi e la città, per ritrovare presto categorie più consone”.