Chieti, Teate Scherma. Sindaco e assessore: ‘Non saranno lasciati soli, ma sugli spazi va fatta chiarezza’

Chieti. “Nessuno ha nulla contro la Teate Scherma, alla quale all’incontro avuto avevamo ben chiarito che era indispensabile rimettere in trasparenza la gestione dei locali per procedere a un affidamento”, così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone fanno chiarezza sulla situazione dopo le dichiarazioni della Asd alla stampa.

“L’Asd non aveva un contratto valido con il Comune, perché chi si dichiarava concessionario degli spazi non lo era e, dunque, non aveva titolo per subaffittarli – spiegano il sindaco e l’assessore – Questo perché chi ci preceduto alla guida della città ha gestito i centri sociali cittadini in maniera forse troppo personalistica e per questa ragione era necessario applicare le normative e rimettere tutto in trasparenza per la certezza e la sicurezza di tutti. Restiamo quindi basiti dalle dichiarazioni lette e che ci si attribuiscono, perché la nostra politica va in tutt’altra direzione da quella che viene rappresentata nella nota della ASD.

È un fatto che appena ci siamo insediati abbiamo avviato un monitoraggio capillare di tutti gli spazi comunali affidati e sulle modalità di gestione, soprattutto degli impianti e strutture sportive. È un fatto documentabile la mancanza di un rapporto chiaro e trasparente sulla gestione degli spazi del centro sociale dove la Teate Scherma fino ad oggi ha esercitato. Chi ha subaffittato quei luoghi non aveva alcun titolo per farlo. Ci stupisce che pur avendo condiviso con l’associazione questa esigenza, rassicurandoli che non li avremmo lasciati soli e avremmo trovato loro una collocazione, i responsabili hanno dato un’altra versione.

Per sanare la situazione è necessario ripartire da zero, abbiamo deciso di farlo in questo momento di stop delle attività, in modo da ottimizzare i tempi e avere una situazione chiara e limpida per quando sarà possibile la ripresa dell’attività. Ci sarà un bando e dopo quello i locali saranno affidati e ognuno avrà il proprio spazio”.

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