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Chieti, Memorial Dino Di Michelangelo allo Stadio Angelini

Sindaco e assessore Pantalone: “Un modo per ricordarlo e per stare accanto alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene”

Chieti. L’appuntamento del quarto Memorial dedicato a Dino Di Michelangelo, il poliziotto teatino scomparso a seguito della tragedia di Rigopiano, approda allo stadio Angelini domani, sabato 24 giugno alle ore 17.30 con l’amichevole fra la squadra storica del Sacro Cuore e quella del Resto di Chieti. Stamane la presentazione con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, la madre Loredana Lazzari, il fratello Alessandro e il nipote Francesco, con loro il promotore e sostenitori della manifestazione Gianluca Orsini e Pierluigi Tacconelli, Cristiano Antonicelli, dipendente comunale del settore Sport, ma anche arbitro dell’incontro.

“Questa immane tragedia che ha posto fine alla vita di Dino e di sua moglie, associata alla scomparsa anche del padre, Francesco Di Michelangelo, a distanza di tempo hanno toccato in modo forte una famiglia, ma anche questa istituzione – così il sindaco Diego Ferrara – che sarà sempre presente alla commemorazione ufficiale e che per questa ragione sostiene anche eventi nati per ricordare che Dino, perché nel nostro ricordo è come se non fosse mai scomparso”.

“Siamo emozionati da un evento che nasce per continuare la passione e il ricordo di Dino Di Michelangelo – aggiunge Manuel Pantalone – Siamo parte attiva dell’evento, tant’è che lo Stadio è stato concesso gratuitamente, siamo davvero coinvolti nella costruzione della memoria di Dino per la città. Le forze si uniscono perché la sua vita faccia da riferimento e le sue passioni possano continuare ad essere coltivate da chi lo ha conosciuto e amato”.

“Sembra ieri che Dino ci ha lasciati, ogni giorno il dolore è sempre lo stesso, forte per la sua mancanza e anche per l’esigenza di vedere riconosciuta giustizia per la sua morte – così la madre Loredana Lazzari – Lui è stato molto amato in città, dai colleghi, dai tanti amici che ha coltivato e frequentato nel quartiere. Per questa ragione per me è sempre un’emozione ricordarlo e venire a contatto con il suo mondo, perché tutto questo bene mi fa sentire più forte, mi rinfranca e mi spinge ad andare avanti e ad affrontare tutte le traversie che stiamo passando ancora mentre chiediamo giustizia per quello che gli è accaduto”.

“Vogliamo ricordare Dino e far capire cosa lui continua ad alimentare, attraverso amici che lo hanno amato e lo amano – aggiunge il fratello Alessandro Di Michelangelo – La partita e la giornata che gravita intorno non è un momento di dolore, ma è una specie di rinascita, perché lo rivedremo, mentre i suoi amici giocheranno. Ringraziamo l’Amministrazione che nonostante i problemi che sta vivendo per via del dissesto ci sta vicino e ha dato spazio all’evento. Questo memorial ci riempie di gioia, sarà una giornata che ci farà battere il cuore, perché vedere i nostri figli giocare per lui, significa che Dino ha seminato bene. Ringrazio i promotori dell’evento, ricordo bene quando, appena successa la tragedia, con tutti gli amici del quartiere Sacro Cuore, ci siamo riuniti per condividere il dolore e la presenza, ci siamo ritrovati di fronte con Gianluca Orsini, che nel guardarmi cambiava espressione, perché, mi spiegò dopo, in me vedeva mio fratello. Da quel giorno siamo diventati davvero fratelli, come erano loro due, legati da sempre”.

“Io ero il fratello acquisito di Dino, i giorni passati con lui non sono facili da dimenticare, per questo il memorial andrà avanti fino a quando ne avrò le forze, ogni ultimo sabato di giugno – Gianluca Orsini, organizzatore – Si tratta di una sfida di calcio fra amici e la giornata parte alle 8.15 con la celebrazione di una messa nella nostra chiesa del Sacro Cuore in suo onore, da lì ci sposteremo al monumento voluto per ricordarlo e poi al cimitero per salutarlo e da lì andremo anche alla Fattoria Di Renzo, perché quando giocavamo a calcio con la squadra del Virtus Dangiò Sacro Cuore andavano all’hotel Dangiò per fare il ritiro prima della partita, non essendoci più l’hotel, restiamo comunaue in zona al Sacro Cuore, il nostro quartiere”.

“Saranno tre generazioni della stessa famiglia ad arbitrare l’incontro, oggi – conclude Cristiano Antonicelli – lo faremo gratuitamente, una terna famigliare ma ufficiale, in campo con me ci saranno mio padre e mio figlio, per dare la giusta impronta professionale a questo evento amichevole, perché il memorial cresca come evento sportivo Doc”.