Pescara. Si gioca: il campo dell’Adriatico è idoneo alla disputa della partita di domani pomeriggio tra Pescara e Triestina. Dopo le preoccupazioni per l’allagamento verificatosi stamattina nella zona circostante lo stadio, sommate al rinvio di sabato scorso, i tecnici del Comune hanno eseguito un carotaggio ad hoc sul prato dello stadio rendendolo agibile per domani.
Qualche pozzanghera qua e là, ma si può giocare. Mentre stamattina il prato dell’Adriatico destava preoccupazioni, per alcuni anche superiori a quelle di sette giorni fa, quando il rinvio di Pescara-Empoli fu inevitabile. Gli addetti alla manutenzione dello stadio hanno eseguito in mattinata dei carotaggi nel terreno per far drenare la pioggia che si era depositata abbondantemente. Già in settimana si era provveduto ad aggiungere una griglia di scolo al margine con la pista d’atletica, nella zona sotto la curva Nord dove l’acqua stagnava maggiormente. A meno di un ulteriore nubifragio (scongiurato dalla previsioni) la partita di domani non è a rischio.
Intanto il Delfino di Di Francesco si prepara a battere la Triestina e a tenere il passo per i play off: obiettivo non più celato dietro ai desideri di una stagione tranquilla. La pausa forzata ha permesso l’importante recupero di Andrea Gessa sull’esterna di destra, per cui le ali, con Bonanni non più in veste di jolly, torneranno a volare ad ampiezza piena. Bucchi farà finalmente il suo esordio da titolare, accanto o in fila con Sansovini in attacco; sempre che la botta all’anca rimediata in allenamento non si riveli più grave del previsto. Cascione e Nicco in mediana, Zanon, Olivi, Mengoni e Petterini arretrati e il 4-4-1-1 è completo.
La Triestina di Salvioni è reduce da tre risultati utili e non è da sottovalutare nonostante la quartultima piazza occupata. Colombo davanti a sé dovrebbe vedere schierato un 4-4-2 con D’Ambrosio, Cottafava, Malagò e Longhi in difesa, Antonelli (ex di turno) e Miramontes esterni, Gerbo e Lunardini in mezzo, mentre Marchi affiancherà Testini; in alternativa il capitano potrebbe retrocedere a trequartista per dar sfogo alla propensione offensiva di Della Rocca.
A dirigere la gara sarà il signor Andrea Corletto di Castelfranco Veneto, assistito da Segna e Agrigento.
Daniele Galli