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Basket, il derby è dell’Amatori: Campli si arrende (70-67)

L’Amatori infiamma il palazzetto di casa vincendo 70-67 il derby contro Campli.

 

Era una partita fondamentale, sia per l’ambiente che per la classifica, che si è risolta nell’ultimo quarto in favore dei padroni di casa. Pescara, dopo aver sprecato la chance per chiudere il match già nel terzo tempino, ha giocato con grandissima grinta i minuti decisivi e ha infiammato il palazzetto con alcuni lampi di grande pallacanestro. Complimenti anche agli ospiti, trascinati da un Ponziani dominante.

 

L’Amatori si gode la grandissima prestazione di Michele Caverni, autore di 18 punti, 4 assist e 4 rimbalzi e si gode soprattutto una vittoria pesantissima in una classifica così corta. Da stasera, però, inizia l’operazione Coppa Italia: la truppa del presidente Di Fabio venerdì sfiderà la corazzata Omegna, alle ore 14:00 a Fabriano. Ib riva all’Adriatico, intanto, sta arrivando in prova Marko Mlinar, un cavallo di ritorno che meno di due anni fa si era guadagnato il titolo di miglior rimbalzista della Serie B e aveva chiuso la stagione a Scafati arpionando 12,8 carambole di media e realizzando 10,6 punti per ogni partita; lo staff ne testerà le condizioni fisiche e potrebbe essere proprio lui il lungo che l’Amatori cerca da qualche tempo, con caratteristiche più interne e meno perimetrali.

 

Negli istanti finali, la partita ha rischiato clamorosamente di riaprirsi dopo una grossa ingenuità di Capitanelli, che si è fatto espellere per delle scaramucce con Angelucci quando mancavano meno di due secondi alla sirena, regalando ai farnesi la possibilità di tirare per pareggiare.

Ma il tempo a disposizione era davvero minimo e l ‘Amatori ha brindato al successo senza grossi patemi d’animo. Un nervosismo difficile da commentare, che ha vanificato una prestazione di ottimo livello del totem biancorosso, oggi capitano per l’assenza di Andrea Grosso.

 

L’Amatori ha a disposizione soltanto 5 senior e li schiera tutti nello starting five che affronta il derby. Pronto a uscire dalla panchina Dario Masciarelli, con la caviglia dolorante dopo i problemi sofferti in settimana. I biancorossi partono forte, con le giocate a tutto campo di Capitanelli e con la mano calda di Drigo dalla lunetta (9-2). Campli ribatte subito, passando presto in vantaggio con due triple di Burini (11-12).

Intanto i lunghi titolari pescaresi sono costretti a un pit stop in panchina dopo due contatti duri con Ponziani e Bolletta, che gli arbitri lasciano correre. Leonzio, Caverni e Masciarelli si dividono la gestione dei possessi e riescono ad alternare bene azioni ragionate e incursioni individuali. Al gioco di squadra dei locali risponde proprio Ponziani, letteralmente dominante (17-16), mentre Capitanelli è in panchina perchè ha già due falli sul groppone. La bomba di Leonzio dopo una palla recuperata da D’Eustachio fissa il risultato del primo tempino sul 24-20.

 

Ancora Ponziani ispira il nuovo pareggio, riuscendo a coniugare le sportellate sotto canestro con la massima precisione al tiro (26-26). Coach Rajola ferma il gioco per bloccare l’inerzia degli ospiti. Drigo toglie le castagne dal fuoco, realizzando una bomba fuori ritmo. Torna in campo Capitanelli, mentre Masciarelli continua a bruciare sui primi passi i marcatori avversari, facendo regolarmente canestro (36-31).

Due palle perse dall’Amatori e qualche bella giocata dei lunghi farnesi propriziano una nuova parità (36-36). Pescara non si scompone e con 5 punti di Caverni chiude il primo tempo in vantaggio 41-36, con due azioni che fotografano alla perfezione il primo tempo: un attacco al ferro partendo dal pick’n’roll e la finalizzazione di un’azione con tantissimi passaggi extra.

 

L’avvio del terzo quarto vede le squadre meno lucide, con qualche palla persa da tutte e due le parti: dopo più di quattro minuti di gioco, Campli non ha ancora realizzato un canestro dal campo; l’Amatori ha fatto leggermente meglio e allora anche i cinque punti di Bedetti permettono comunque di firmare un allungo (46-38). Gli ospiti escono bene dal time-out e trovano nelle mani di Serafini i punti per trovare il primo vero break della partita (0-7 che vale il 46-45).

Il buon momento farnese prosegue e addirittura Campli si spinge in vantaggio, capitalizzando le troppe palle perse dai pescaresi. Pescara, però, non affonda e, anzi, trova la rabbia agonistica per rimanere in partita. Prima la bomba di Masciarelli, poi i canestri di Bedetti chiudono il terzo quarto sul 54-55. Sintomatica l’ultima azione del parziale: l’Amatori sbaglia il tiro, recupera il pallone, sbaglia di nuovo ma strappa il possesso dalle mani degli avversari e realizza. Una caparbietà che esalta il palazzetto e che metterà le basi per l’ultimo tempino.

 

L’Amatori, infatti, brucia letteralmente il parquet nei primi minuti dell’ultima frazione: le fiammate di Leonzio e Caverni accendono l’ambiente e il classico gioco in allontanamento di Capitanelli fa esplodere il pubblico. I locali a volte vanno addirittura sopra le righe, finendo per strafare per la troppa voglia, ma questa energia messa sul campo consente di subire pochissimi canestri e far girare a vuoto Campli. Su queste basi Pescara si costruisce un buon vantaggio, ridotto però a soli due punti dalla tripla di Gianluca Di Carmine a quaranta secondi dalla fine (68-66). Pescara sbaglia il tiro successivo ma il rimbalzo offensivo di Capitanelli impedisce agli avversari di avere nelle mani il possesso decisivo. I liberi di un lucidissimo Caverni sembrerebbero chiudere di fatto il match. Sempre Big Cap arpiona l’ennesimo rimbalzo, parte in contropiede, subisce un fallo antisportivo, e poi commette un errore imperdonabile, bisticciando verbalmente con Angelucci: doppio tecnico, espulsione, possesso nelle mani degli ospiti, che segnano il tiro libero e si ritrovano a disposizione un secondo e quarantatré centesimi per tirare la preghiera da tre punti che varrebbe la parità. Il tempo è pochissimo e il miracolo non riesce: Pescara festeggia, si gode il quarto posto in coabitazione con Senigallia e si prepara alla fantastica avventura chiamata Coppa Italia. Finisce 70-67.

 

Il presidente Carlo Di Fabio: “l’espulsione di Capitanelli è giustissima e in settimana sarà punito dalla società. Vittoria importante, ma faccio i complimenti anche a Campli: squadra mai doma, come sempre. Ormai sono anni che ci confrontiamo e sia in casa che in trasferta escono fuori grandi partite. Approfitto per fare i complimenti a Ponziani, giocatore che ha fatto dei miglioramenti incredibili e che in questo momento è dominante. Se è d’obbligo sottolineare i meriti degli avversari, voglio anche applaudire il giovanissimo Luca D’Eustachio e a Michele Caverni: Il nostro play, dopo qualche settimana difficile, oggi ha letteralmente condotto alla vittoria i suoi compagni, giocando un’ottima partita e un ultimo quarto clamoroso. Questo successo è fondamentale per la classifica e certifica la fine del nostro periodo difficile; due punti che sono un ottimo auspicio per continuare a lavorare. Domani arriverà in prova Marko Mlinar, un cavallo di ritorno. Credo che non sarà l’unico innesto che faremo”.

 

Coach Rajola: “Un derby molto sentito, tiratissimo, che non siamo riusciti a chiudere nel terzo quarto. Bravi i nostri avversari a rimontare e addirittura passare in vantaggio, sfruttando le nostre disattenzioni. Nell’ultimo quarto abbiamo fatto molto bene, anche se abbiamo sprecato qualche palla per chiudere il match. Sono davvero contento perché era una partita fondamentale per la classifica. Concedetemi, per una volta, di parlare dei singoli: voglio dire che sono davvero felice per Michele Caverni che, complice un periodo di appannamento generale, magari poteva sentirsi un po’ sotto pressione. Lui sa che ha la fiducia del presidente, della società e dell’allenatore e oggi ha dimostrato che è un giocatore in crescita. Con il sorriso sulle labbra, dico che evito di analizzare l’ultimo secondo e mezzo di partita, perchè adesso dobbiamo goderci un successo importantissimo”.

 

 

Amatori Pescara-Campli Basket 70-67 (24-20; 41-36; 54-55)

 

Amatori Pescara: Masciarelli 11, Di Giorgio ne, D’Eustachio 2, Drigo 12, Bedetti 11, Caverni 18, Pagliaroli ne, Capitanelli 7, Boscherini ne, Leonzio 9, Taglieri.

Allenatore: Stefano Rajola.

Tiri da due punti: 17/39 (44%); tiri da tre punti 9/25 (36%); tiri dal campo 26/64 (41%); tiri liberi 9/12 (75%);  rimbalzi 32.

Campli Basket: Alleva ne, Bolletta 2, Burini 9, Di Carmine 11, Angelucci 2, Serafini 15, Cantagalli 6, Ponziani 22, Scortica ne, MIglio.

Allenatore: Piero Millina.

Tiri da due punti: 21/40 (53%); tiri da tre punti: 5/23 (22%); tiri dal campo 26/63 (41%); tiri liberi 10/12 (83%),  rimbalzi 44.