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Basket, Final Eight di Coppa Italia: Roseto vola in finale, battuta Agrigento

LIOFILCHEM ROSETO – MONCADA AGRIGENTO 84-68 (17-27; 20-18; 20-10; 27-13)

ROSETO: Di Marco n.e, Zampogna 12, Mariani n.e, Di Emidio 19, Bassi n.e, Pastore 11, Amoroso 14, Mraovic, Nikolic 17, Di Carmine 2, Serafini 9. Coach Danilo Quaglia

AGRIGENTO: Grande 14, Cuffaro 8, Bruno 2, Costi 11, Chiarastella 5, Morici 18, Bellavia n.e, Peterson 8, Mayer, Lo Biondo 2. Coach Michele Catalani

Note: tiri da due Roseto 14/30, Agrigento 15/30. Tiri da tre 13/29, 9/21. Tiri liberi 17/22, 11/12. Rimbalzi 32 (26+6), 29 (28+1)

 

La Liofilchem Roseto soffre per oltre metà gara, per poi avere la meglio su una Moncada Agrigento che cede alla distanza. 84-68 il punteggio in favore dei ragazzi di Quaglia, che raggiungono nella finale in programma domani alle 16:30 la Gesteco Cividale. Agrigento comanda meritatamente la gara per quasi tre quarti di gara, per poi subire la violenta reazione dei padroni di casa della manifestazione.

Agrigento avanti con Grande da tre ma Roseto replica con Serafini. Guidata da Peterson e Grande, la Moncada vola sul +6 dopo meno di 3’. La Liofilchem riemerge con Serafini e Di Emidio ma al 5’ è ancora sotto 12-8. Peterson colpisce ancora e Quaglia chiama time-out: i risultati tardano a venire per i suoi, che sprofondano sul -11. I canestri ravvicinati di Serafini e Nikolic iniziano a preoccupare Catalani, che decide di parlarne con i suoi, ancora avanti 19-12 a 2’15” dalla fine del primo quarto. Una bomba di Di Emidio illude Roseto, che torna sul -6, prima di dover finire nuovamente sul -12. Due liberi di Di Emidio chiudono la frazione iniziale sul 27-17.

Punteggio invariato per quasi due minuti, prima che Amoroso timbri il cartellino con un siluro dalla lunga distanza; l’ex Nazionale serve poi a Di Carmine la palla del -5. Primo canestro della Moncada nel secondo quarto siglato da Costi, che un paio di azioni dopo si ripete da tre punti. 34-24 il parziale al 15’. Nel giro di un minuto però Roseto dimezza lo svantaggio sul 36-31 e Catalani chiama un altro time-out, all’uscita dal quale trova subito punti da Morici e Costi. Agrigento torna sul +10 a 2’15” dall’intervallo. Il punteggio non cambia fino a 7” dalla pausa, quando arriva il 2/2 dalla lunetta Di Emidio: si rientra così negli spogliatoi sul 45-37.

Si riparte con due punti di Nikolic, opaco per la prima parte di gara; Agrigento ribatte prontamente con Morici. Sono sempre loro due a brillare fino al 25’, che la Moncada supera avanti 51-43. Pochi secondi più tardi arriva però la bomba di Zampogna che riporta Roseto sul -5 e che esalta il pubblico locale. Non basta un time-out ad allentare la morsa rosetana, che prosegue con la tripla di Di Emidio e il timbro di Nikolic che regala la parità ai biancazzurri di casa. Chiarastella dalla lunetta interrompe il parziale di 8-0 a favore della Liofilchem, che poi impatta di nuovo con Pastore. Roseto trova il sorpasso ad 1’ dalla fine del terzo quarto con due liberi di Amoroso ed al 30’ conduce 57-55.

Agrigento impatta in apertura di frazione finale con Morici, ma dall’altra parte arriva la bomba di Amoroso, che poi fa ½ dalla lunetta. Piove sul bagnato per la Moncada, con un furioso Catalani punito con un fallo tecnico. Reagisce il quintetto agrigentino con la tripla del solito Morici, ma la Liofilchem allunga nuovamente con una bomba dello scatenato Di Emidio: 67-60 a 6’20” dalla fine. Il capitano biancazzurro non si ferma più e timbra ancora da tre: 70-60 al 35’. Agrigento non molla, con un siluro di Grande e due liberi di Morici dimezza lo svantaggio in un amen. Roseto non si lascia intimorire ed scavalca il 37’ sul 76-65 dopo un 3+1 di Zampogna. La situazione si fa sempre più complessa per la Moncada, che trova subito due punti con Grande dalla linea della carità ma poi spreca l’opportunità per assottigliare ancora; così Nikolic dalla media distanza punisce per il nuovo +11 biancazzurro a 2’ dal termine. Un minuto più tardi il risultato non cambia: buon per Roseto che ha ormai in mano il successo, suggellato dalla tripla di Nikolic a 55” dal suono dell’ultima sirena. Agrigento molla e capitola sull’84-68.