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Alle soglie della Capitale: la Coged è di scena a Cave

Chieti. La sconfitta contro PVG Bari di sette giorni fa è ormai alle spalle, e per la CO.GE.D. è già tempo di una nuova sfida delicata. Dopo essersela giocata alla pari per due set contro la terza forza del campionato, le teatine saranno ospiti del Volley Cave, formazione che occupa il settimo posto in graduatoria a quota 24 punti (due in più della CO.GE.D.).

 Nella gara d’andata, le laziali si imposero 3-2 al PalaTricalle al termine di una partita combattutissima, ma ora una vittoria consentirebbe alle neroverdi di scavalcare le dirette avversarie in classifica e di allontanarsi da una zona retrocessione sempre un po’ troppo vicina, con il Minturno quart’ultimo a soli due punti di distanza. Ancora privo dell’infortunata Noemi Palmieri, Alceo Esposito potrà comunque contare sull’opposto titolare, Lorenza Lupidi, che ha così parlato della partita di domani:

 “Cercheremo i tre punti, perché dobbiamo prendere le distanze dalla zona bassa della graduatoria, ma non solo per quello. In questo campionato tutto è imprevedibile, vista la classifica abbastanza corta, quindi penso che guardare sia dietro che avanti sia un grande stimolo. L’ultima partita contro PVG ce la siamo giocata fino all’ultimo nei primi due set, purtroppo però, come è successo altre volte, abbiamo commesso quelle due-tre disattenzioni di troppo che alla fine ci sono costate la partita. Nella gara d’andata contro Cave ci siamo fatte sfuggire la gara di mano, credo soprattutto perché ancora non eravamo ben “sintonizzate” nel nostro gioco e tra di noi. Sappiamo giocare molto bene la nostra pallavolo, penso che l’importante per noi sia riuscire a restare sempre con la testa in campo, facendo attenzione a quella manciata di disattenzioni di cui parlavo prima, sia domani con Cave che per tutto il resto del girone di ritorno. Dobbiamo soprattutto imparare a reagire di fronte ad una situazione di difficoltà, cosa che non siamo riuscite sempre a fare. Quanto a me, penso di essere migliorata su molti aspetti, dalla gestione dell’errore, soprattutto in battuta, a una presenza più efficace in attacco e a muro, nonostante sappia quali sono i “rischi” del mio ruolo. Ovviamente non è mai abbastanza, cercherò di acquisire sempre più costanza per raggiungere quella che viene definita, di regola, una prestazione totalmente positiva, ma soprattutto propositiva e costruttiva per la squadra”.