“Tuo padre deve perdere se no non torna più a casa”: questa la sintesi delle minacce rivolte a Paola Grassadonia, figlia dell’allenatore del Pescara, aggredita sabato sera a Salerno, città dove la famiglia vive.
Il riferimento, come noto, è alla partita che oggi alle 14 si giocherà all’Adriatico tra il Pescara, già retrocesso, e la Salernitana che, in caso di vittoria, sarà promossa in Serie A.
Accertamenti in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Salerno su quanto accaduto alla 18enne che ieri, dopo la denuncia “social” della madre, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.
L’episodio si è verificato sabato sera dopo le 22 in una zona del centro di Salerno. La ragazza è stata avvicinata da due ragazzi che, con cappuccio e volto coperto dalla mascherina, l’hanno spinta, rivolgendole alcune frasi in dialetto relative alla partita di domani tra Pescara e Salernitana, decisiva per la promozione in serie A dei campani: “Deve perdere se no non torna a casa”.
La ragazza è riuscita ad allontanarsi e a raggiungere la propria abitazione. In mattinata, poi, l’episodio è stato denunciato ai carabinieri che, adesso, sono al lavoro per risalire all’identità dei responsabili. La Questura ha intanto predisposto un servizio di controllo preventivo per garantire la sicurezza dei diversi familiari di Grassadonia.