Roseto degli Abruzzi. Torna a vincere la Santegidiese: battuta la Rosetana in trasferta (1-2). Non basta la rete biancoazzurra di Spahiu. Decisiva invece, la doppietta di De Angelis.
La Sant sblocca subito il match. Al 7′ De Angelis raccoglie il cross da destra e con un gran destro a giro piazza la sfera all’incrocio. I padroni di casa rispondono timidamente: la conclusione da fuori di Di Giacinto termina alta sulla traversa. Nella prima frazione non succede più nulla e si va a riposo sullo 0-1.
I ritmi bassi del primo tempo diventano incalzanti nel secondo. Al 51′ grossa chance per i giallorossi: Giammarino colpisce di testa, sulla respinta del portiere avversario arriva De Angelis che spara alto a porta vuota e da due passi. Passano tre minuti e Di Blasio può scavalcare Ricci con un pallonetto: la sfera termina però alta. Il 58′ è il minuto che cambia il match: parte un traversone da destra e Spahiu, lasciato solo in area, deposita in rete. La Sant non si arrende e su una conclusione di De Angelis, Mastramico respinge con la mano in area di rigore. Di Caro della sezione di Chieti non ha dubbi e assegna il penalty alla Sant. Dal dischetto De Angelis non sbaglia e fa 1-2. All’80’ Donateo fa un miracolo su Petre che gli calcia addosso da due passi. Nel finale, la Rosetana ci prova in ogni modo ma il missile da fuori di Omonuwa termina alto.
ROSETANA CALCIO – SANTEGIDIESE 1948 1-2
7′ e 71′ De Angelis (S), 58′ Spahiu (R)
ROSETANA CALCIO: Ricci, Ndoye (51′ st Persiani), Coletta, Mauti, Mastramico, Ursini, Di Giacinto (45′ st Giansante), Spahiu, Petre, Omonuwa, Di Nisio (23′ st Belfiore).
A disposizione: Spinelli, Sfredda, Fraccastoro, Iachini, Lamedica.
All. Bernabei.
SANTEGIDIESE 1948: Donateo, De Luca, Angelini, Petronio (38′ st Stacchiotti), Giammarino, Zenobi S. (2000), Di Giorgio, Pietrucci, De Angelis (42′ st Pediconi), Capretta, Di Blasio (32′ st Chiacchiarelli).
A disposizione: D’Egidio, Scarponi, Pompetti, Celani, Gagliardi, Gargiulo. All. Di Serafino.
Arbitro: Di Caro (Chieti).
Ammoniti: Ndoye, Mastramico, Petre Giansante.
