Serie D, torna Esposito e il Giulianova ritrova il successo

esposito_giulianovaGiulianova. Troppo rinunciataria l’Olympia Agnonese, troppo assetato di vittoria il Giulianova. Alla fine ne nasce una partita che non offre grandi spunti tecnici, almeno nella prima ora, quando i molisani riescono a mantenere lo 0-0.

Poi però sale di tono la squadra di Donato Ronci che prima sbaglia un rigore con Berretti, poco dopo si porta in vantaggio con Broso e alla fine legittima il successo con il penalty, apparso generoso, trasformato da Esposito. Successo dedicato a Mauro Di Paolo, detto Rockets e fondatore del gruppo “Fronte del Porto”, scomparso ieri l’altro dopo una brutta malattia. Il capitano Federico Del Grosso prima del fischio d’inizio, ha consegnato un mazzo di fiori al figlio del tifoso deceduto. Gli ospiti, alla settima sconfitta consecutiva, si presentano con i nuovi acquisti, Famiano e Morante, portati inizialmente in panchina dove non c’è mister Corrado Ubano perché squalificato e costretto a seguire la gara dai distinti. Al suo posto il vice Nicolino Celli. Il Giulianova deve rinunciare ai difensori Carrozzieri e D’Orazio e al centrocampista Maschio. Dos Santos va in panchina con Esposito che torna dopo le due giornate di squalifica. Buona la partenza dei giallorossi che al 4′ sfiorano la traversa su punizione di Del Grosso. La risposta dei molisani arriva all’8′. Wade prova a scodellare nell’area avversaria un pallone che viene sporcato da un difensore. La sfera assume una strana traiettoria con Melillo che sembra controllare ma che viene invece sorpreso dalla traversa colpita dal giocatore ospite. Un minuto più tardi Broso di petto serve un assist al bacio per Berretti. La volé del trequartista giallorosso fa la barba al palo. Primo tempo scarno di emozioni e che termina a reti inviolate. Nella ripresa, per scardinare la difesa a 5 dell’Agnonese, mister Ronci toglie uno spento Puglia ed inserisce Dos Santos, mentre sul fronte opposto Keità, troppo isolato in avanti, lascia il posto a Morante. Bisognerà aspettare però il 20′ prima di vedere un’azione degna di nota. Sugli sviluppi di un tiro d’angolo c’è un tocco di mani. Per l’arbitro è rigore. Dal dischetto va Berretti, che poco prima aveva ricevuto un pestone ed era stato costretto alle cure mediche. Il numero 11 giallorosso spiazza il portiere ma manda il pallone a lato. Il gol però arriva al 26′ quando Dos Santos resiste ad una carica, Esposito apre per Broso che una volta in area lascia partire un tiro su cui Biasella si oppone ma senza riuscire a fermare la palla. Con l’ingresso di Dos Santos e l’innesto di Rinaldi che prenderà il posto dell’autore del vantaggio giuliese, Esposito va a ricoprire il ruolo di seconda punta. E diventa una vera e propria spina nel fianco della difesa molisana. Al 36′ il peperino giallorosso semina il panico con tiro finale respinto da Biasella. Mentre al 39′ lo stesso Esposito trasforma il penalty concesso dal direttore di gara, Giovanni Ayroldi, figlio d’arte (il padre Stefano è stato assistente di serie A), in modo apparso generoso. Al triplice fischio squadra sotto la curva e tifosi ad intonare il nome dell’ultrà scomparso nei giorni scorsi.

 

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