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Verratti, Natale a Pescara tra famiglia e solidarietà FOTO

Pescara. Il campionato vinto in Francia con il Paris Saint Germain, la Champions League e l’affermazione nella Nazionale non lo hanno affatto cambiato: Marco Verratti rimane il ragazzino dal cuore puro tutto campo e famiglia e, non appena torna a casa, non dimentica di dedicarsi alla beneficienza.

Tornato a Manoppello per il Natale da pochissime ore, l’ex campioncino del Pescara stamattina ha fatto la sua consueta visita nella Casa 30 Ore dell’Associazione genitori bambini emopatici, per regalare sorrisi e palloni autografati ai piccoli affetti da patologie oncoematologiche. Assieme a lui anche la giovanissima attrice Sara Serraiocco, pescarese fresca del ruolo di Santa Chiara nella fiction Rai “Francesco”, e i cestisti dell’Amatori Basket Pescara. Ma è stato Marcolino l’idolo indiscusso dei bambini, che lo conoscono fin da quando illuminava il Pescara di Zeman, lo riconoscono come il nuovo genio del PSG e si riconoscono nella sua faccia acqua e sapone e negli occhi limpidi incorniciati da quello sguardo da gufetto.

“Vengo sempre qui con piacere, per me è veramente una cosa fantastica”, ha detto alle telecamere dell’emittente Tv6, “ogni volta che torno, la prima cosa che faccio è organizzarmi per passare un paio d’ore qui con i bambini e cercare di portare loro un po’ di felicità. So che non è facile, ma quando guardo un bambino che sorride per me è già un trionfo”.

I milioni degli sceicchi di Francia non hanno intaccato la sua indole verace. Alle ostriche e allo champagne preferisce tuttora gli arrosticini nostrani, al punto da aver attrezzato una fornacella a Parigi e istruito gli amici di rifornirli ad ogni visita. “Pescara è la mia terra”, ha detto ancora il centrocampista pescarese, “puoi vivere nella città più bella del mondo ma la tua terra, dove hai la famiglia e gli amici, non la cambieresti mai per niente”. E alla sua terra è tornato per le feste; avrebbe potuto ospitare tutti all’ombra della Tour Eiffel, ma Marcolino ci tiene a rispettare le tradizione: “Natale si passa con la famiglia, la cena della Vigilia a casa della nonna…e il pranzo di Natale anche. E’ un momento che ci riunisce attorno a un tavolo, per questo è una delle feste che preferisco”. Verratti è rimasto quello che è sempre stato e che si stupisce ancora quando gli si chiede cosa è cambiato in tre anni ai vertici del calcio internazionale: “Quello che facevo prima lo faccio anche adesso”.