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Avezzano Calcio lancia messaggio prevenzione Aids

Avezzano. Mettere in ‘fuorigioco’ l’Aids col messaggio di prevenzione lanciato dalla squadra di calcio dell’Avezzano che fa il test Hiv in ospedale. L’originale iniziativa e’ stata della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, in collaborazione con l’Avezzano calcio, appena 2 giorni dopo la giornata mondiale dell’Hiv, celebratasi il primo dicembre scorso. I calciatori bianco-verdi, che militano in Eccellenza, questa mattina si sono sottoposti all’esame Aids nel reparto malattie infettive, diretto dal dottor Maurizio Paoloni, coadiuvato dal suo staff medico: Armando Ranelli, Margherita D’Alessandro e Rinalda Mariani. Presente il direttore sanitario dell’ospedale, dr.ssa Lora Cipollone; per l’Avezzano calcio c’erano, appunto, allenatore e calciatori.

Gli atleti bianco-verdi, in tuta, ‘sono scesi’ in campo alle 11.00, ma questa volta non agli ordini dell’arbitro ma del team medico di malattie infettive che, in un clima cordiale collaborazione, ha provveduto a prelevare il sangue da undici calciatori. Partita del tutto speciale e di grande importanza, quella di stamani, dove la posta in palio andava ben oltre i 3 punti: sensibilizzare la gente a sottoporsi a controlli per difendersi dall’eventuale presenza del virus (che si trasmette con rapporti sessuali) nell’organismo.

Le cifre sulla Marsica sono chiare, eloquenti e preoccupanti: quest’anno, rispetto al 2013, vi sono stati 6 nuovi casi di Hiv che fanno restare più che mai accesa la ‘spia rossa’ in Marsica e un decesso (paziente anziano). Attualmente Malattie infettive segue, nel territorio marsicano, 102 malati affetti da Hiv, un numero superiore a quello degli anni scorsi. Pazienti che, da anni, seguono una terapia a base di antivirali e che hanno intrapreso il lungo percorso delle cure.

Perchè se è vero che, rispetto all’esordio della malattia, ormai quasi 30 anni fa, la mortalità è molto, molto diminuita, è altrettanto vero che la prevenzione non è ancora sufficiente e ciò non garantisce sempre una diagnosi precoce. Il test e’ gratuito e, grazie a un portale internet della Regione, si può prenotare on line in modo anonimo, tutelando quindi la propria privacy. Sul sito failtestanchetu.it si prende appuntamento (con un acronimo, un nomignolo o una sigla) e, al giorno fissato, si va in ospedale per il prelievo.

Da febbraio scorso ad oggi, al reparto di Avezzano, sono stati effettuati 380 test hiv, associati ad esami per Epatite B e C e sifilide. Con un solo prelievo di sangue, infatti, si fanno 4 test, tra cui appunto quello Aids. “Attraverso la squadra di calcio”, dichiara Paoloni, “abbiamo voluto lanciare un ulteriore invito alla comunità perchè occorre tenere alta la guardia sul virus. Negli ultimi mesi abbiamo registrato un lieve aumento di persone che vengono a fare l’esame ma serve una risposta più massiccia per fronteggiare la malattia e, soprattutto, intervenire tempestivamente, con diagnosi precoce, prima che il sistema immunitario sia troppo fiaccato dall’attacco del virus”.

L’altra spia preoccupante, oltre all’Aids, riguarda l’incremento dell’epatite B, nella misura del 15-20%. Non fa eccezione neppure la ‘voce’ relativa alla sifilide che, da qualche anno, fa registrare un’impennata.