Teramo. Per descrivere la disastrosa partenza di campionato del Teramo basta citare un dato, quello riguardante il rendimento del reparto arretrato biancorosso: tre partite ufficiali, nove gol subiti. Una statistica impietosa di fronte alla quale ogni altro tipo di considerazione perde d’importanza. Perché nel calcio vince chi la butta dentro. Ma soprattutto perché è inutile parlare di buone prestazioni se, indipendentemente dal nome dell’avversario, prendi tre gol a partita.
Tre gol, gli stessi che il Grosseto rifila al Diavolo nel suo primo match casalingo della stagione. Un tracollo frutto delle tante disattenzioni inanellate dalla difesa teramana, una retroguardia che almeno per il momento si è rivelata assolutamente inappropriata per la nuova categoria. A proposito del match con i toscani, il primo errore della linea difensiva teramana arriva al minuto 29′. Punizione da posizione defilata di Torromino, palla in area per la testa di Pichlmann che anticipa tutti e insacca. Gli altri svarioni invece arrivano nella ripresa. Al 71′ Torromino (sempre su palla inattiva!) trova sul secondo palo la deviazione vincente del solissimo Elez, mentre al 90′ la coppia Perrotta-Serraiocco permette allo stesso Torromino di segnare da distanza siderale. In mezzo a questo scempio c’è il gol del momentaneo pari, siglato al 48′ da Donnarumma con un tiro-cross abbastanza fortunoso. Ma è una marcatura inutile. Finisce 1-3, e in casa Teramo è già tempo di processi.
TERAMO-GROSSETO 1-3
MARCATORI: 29’Pichlmann, 48’Donnarumma, 71’Elez, 90’Torromino
TERAMO (4-4-2): Serraiocco; Scipioni, Perrotta, Diakité, Masullo (77’Buonaiuto); Fiore (64’Petrella), Lulli (77’Bucchi), Cenciarelli, Di Paolantonio; Donnarumma, Lapadula. A disp: Narduzzo, Brugaletta, Caidi, Pigini. All: Vivarini
GROSSETO (3-5-2): Mangiapelo; Mariotti, Burzigotti, Varricchio (64’Elez); Albertini, Onescu, Massimo, Finazzi (86’Verna), Boron (54’Formiconi); Torromino, Pichlmann. A disp: Pini, Asante, Masia, Gambino. All: Silva
ARBITRO: Matteo Proietti di Terni (Cipressa di Lecce/Lacalamita di Bari)
NOTE: Spettatori paganti 1593. Ammoniti Cenciarelli, Donnarumma, Mangiapelo, Burzigotti, Varricchio, Onescu. Angoli 10-3. Rec 2’+5′.
