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Pescara: stop anche a Terni. Cosmi indiavolato

Ternana (4-3-1-2): Brignoli, Fazio, Ferronetti, Farkas, Rispoli, Zito (82′ Ceravolo), Viola, Gavazzi, Maiello, Antenucci (73′ Alfageme), Litteri (82′ Russo). In panchina: Sala, Masi, Meccariello, Miglietta, Nolè, Avenatti. Allenatore: Attilio Tesser.

Pescara (4-3-3): Pelizzoli, Zauri, Zuparic, Capuano, Salviato, Nielsen (66′ Rizzo), Brugman, Rossi (76′ Politano), Mascara, Ragusa, Caprari (46′ Sforzini). In panchina: Svedkauskas, Bocchetti, Balzano, Cosic, Bovo, Di Francesco, Cutolo. Allenatore: Serse Cosmi.

Reti: 35′ Maiello

Arbitro: Daniele Chiffi di Padova (Bolano-Soricaro

Espulso: Cosmi

Ammonito: Zito

Sacrosante le proteste di Serse Cosmi per un rigore negato sullo 0-0, ma il Pescara a Terni cede di schianto nella ripresa dopo un buon primo tempo. Letteralmente impalpabile il Delfino della seconda frazione, e il risultato diventa meritato.

Se la giocano a viso aperto nel primo tempo Ternana e Pescara: Cosmi non ha più terreno da perdere per inseguire i play off, quindi scioglie le briglie ai suoi delfini fin dal primissimo avvio dell’anticipo pasquale. La prima buona occasione arriva all’8′: scambio di prima tra Brugman e Caprari che imbeccano Ragusa sul vertice sinistro dell’area, il tiro è potente ma la traiettoria si alza di un metro scarso sopra la traversa. I ternani non stanno a guardare al 14′ Zito risponde con una tiro a sorpresa dal limite, dopo il sombrero su Salviato, ma Pelizzoli è reattivo sul proprio palo e para. Quattro minuti dopo il difensore pescarese smacchia l’onta subita con un siluro dai 25 metri che gira verso l’interno del palo a destra di Brignoli, partito in ritardo ma arrivato puntuale con un tuffo da trampolino e devia sul fondo con la mano di richiamo. Alla mezzora l’occasione più lampante per il Pescara: un rimpallo fortunato di Brugman mette Caprari in condizione di servire, di fino, Ragusa proprio all’ingresso dell’area, da lì controlla e spara a colpo sicuro ma Brignoli è ancora più elastico dell’occasione precedente e ripete il miracolo del Giovedì Santo. E come da canovaccio, la reazione della squadra di Tesser al 35′: Maiello parte dalla trequarti e arriva in area senza trovare opposizione, per piazzarla con l’interno sinistro alla destra di Pelizzoli. L’1-0 è un autogol dell’intera retroguardia Pescarese, prima velleitaria a spazzare la palla raccolta da Maiello, poi rinculata in blocco senza affrontare la percussione. Da mandare su tutte le furie Cosmi, indiavolato anche per un lampante, giudicato involontario, stop di mano in area ternana proprio all’origine dell’azione vincente: in finale, viene espulso da Chiffi.

Serse governa dagli spogliatoi e in campo per la ripresa manda Sforzini al posto di Caprari. Sono i rossoverdi, però, a guadagnare pressione offensiva: i contropiede di Fazio e Gavazzi sfiancano Nielsen e soci, costringendo Pelizzoli a consumarsi i guanti. Pericoli davanti a Brignoli, invece, non se ne avvertono e allora entra anche Politano per l’ultimo quarto d’ora, ma dell’aggressività del primo tempo biancazzurro rimane solo il lontano ricordo. In queste condizioni, Tesser si prende il campo quando (troppo) gli viene concesso e si limita a far scorrere le lancette dell’orologio. Al 90′ ci arrivano in scioltezza i padroni di casa. Al 90′ la squadra di Cosmi ci arriva col bottino vuoto, ancora una volta. E se finora la contestazione era limitata a poche frange della tifoseria organizzata, amarissima sarà la Pasqua in casa Delfino.

Daniele Galli