Il Teramo liquida di misura il Martina e si avvicina all’obiettivo Serie C unica

La battuta d’arresto di Ischia è finalmente cancellata. Il Teramo liquida con un po’ di sofferenza il Martina e fa altri tre passi verso l’obiettivo della Serie C unica. Match vibrante, risolto da un colpo di testa di Dimas tornato al gol dopo oltre due mesi di astinenza.

Per quanto riguarda la cronaca del match, le prime emozioni arrivano dopo appena sei minuti. Su un calcio di punizione dalla destra Speranza di testa fa la sponda al centro per Casolla che sul filo del fuorigioco infila il pallone alla sinistra di Leuci. Il guardalinee giustamente non convalida. Sull’immediato rovesciamento di fronte ci prova Guadalupi. La violenta conclusione dai venti metri dell’ex Messina viene alzata in angolo dall’attento Serraiocco. Quest’occasione carica il Martina che con il passare dei minuti prende sempre più confidenza con il match. Pressing alto e frequenti cambi di gioco alla ricerca degli esterni Arcidiacono e Ilari: la ricetta del tecnico pugliese, pur nella sua semplicità, mette in difficoltà il Teramo che dal canto suo appare troppo lento e impreciso. Gli azzurri salgono di tono e a cavallo della mezz’ora creano per ben due volte i presupposti per andare in gol. Al 27esimo De Martino conclude di potenza dalla distanza, Serraiocco in tuffo alza sopra la traversa. Tre giri di lancette più tardi ci prova anche Montalto. Il suo rasoterra incrociato viene deviato con la punta delle dita dall’estremo difensore di casa. Il Teramo riesce a creare azioni soltanto con le palle inattive. Il pericolo più importante per la porta di Leuci arriva infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Dimas e corretto di testa da Speranza. Il numero uno pugliese è prodigioso nella respinta d’istinto. E’ l’ultima emozione del primo tempo. All’intervallo è 0-0. Tutt’altra storia invece nella ripresa. Le squadre tornano in campo con l’intento di chiudere ogni varco. La partita non offre grandi sussulti. Vivarini prova a pescare dalla panchina risorse fresche e inserisce Fiore al posto dell’evanescente Petrella. E’ la mossa decisiva. Minuto 72. Il neo entrato si beve Salustri e dal vertice destro pesca Dimas. Il brasiliano, appostato sul secondo palo, non deve far altro che insaccare alle spalle dell’incolpevole Leuci. Una volta subito l’immeritato svantaggio, il Martina ci mette l’orgoglio e prova a rimettere in piedi la baracca che affonda. Mister Napoli in panchina si gioca anche la carta Masini. Anche questa mossa però si rivela inutile. Nel finale infatti la gara offre soltanto due sussulti, peraltro poco rilevanti. All’80’ Montalto su punizione sfiora il palo di sinistra, mentre tre minuti più Sassano in contropiede spara in bocca al portiere. Al triplice fischio finisce così 1-0. Il Teramo sorride e si appresta a vivere il difficile derby di Chieti.

TERAMO-MARTINA FRANCA 1-0

TERAMO (4-2-3-1): Serraiocco 6.5; Scipioni 6, Caidi 6, Speranza 6, Masullo 6.5; Arcuri 5.5, Cenciarelli 5.5 (15’st Lulli 5.5); Petrella 5.5 (17’st Fiore 6.5), Casolla 5.5, Di Paolantonio 6; Dimas 6.5 (33’st Sassano). A disp: Narduzzo, Giannetti, Gaeta, Bucchi. All: Vivarini 6

MARTINA FRANCA (4-2-3-1): Leuci 6.5; Kalombo 6 (32’pt Salustri 5.5), Salvatori 6.5, Zammuto 6.5, Zampano 6; De Martino 6 (25’st Diop 5.5), Gai 6.5; Ilari 5.5 (30’st Masini sv), Guadalupi 6, Arcidiacono 6; Montalto 6. A disp: Modesti, Nonni, Memolla, Lescano. All: Napoli 6

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna 6 (Di Lorenzo e Berti di Prato)

MARCATORE: 27’st Dimas

NOTE: Spettatori mille circa. Ammoniti Arcuri, Masullo, Petrella, Sassano. Angoli 6-4. Rec 1’pt, 3’st.

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