Giulianova. Il Giulianova prova pigiare sul gas. Dopo tre pari consecutivi domani ospita al Fadini l’Angolana con l’obiettivo di tornare al successo.
I nerazzurri di Miani hanno subito 8 reti in questo avvio di stagione, 4 delle quali in un’unica gara, in trasferta contro la Maceratese.
“Sappiamo delle loro caratteristiche”, ha spiegato il tecnico del Giulianova Donato Ronci, “in difesa possono contare sull’esperienza di Marotta, a centrocampo su Di Camillo e il nuovo acquisto Onesti. Ci sono poi Vespa e De Matteis. Insomma, non è più quella squadra imbottita di giovani. Oggi è una formazione che ha nelle sue fila elementi di grande esperienza in questi campionati”. Marotta e Di Camillo sono i due grandi ex. Nella passata stagione hanno vestito la maglia giallorossa, nel campionato di Eccellenza, prima di rescindere il contratto e approdare in altre squadre. “Dovremo essere bravi a non lasciarci travolgere dalla voglia di vincere a tutti i costi”, prosegue Ronci, “la frenesia sarebbe solo un vantaggio per i nostri avversari. Sarà una partita difficile proprio per il valore dell’Angolana. La loro classifica non deve trarci in inganno. Sono riusciti a creare problemi anche all’Ancona pareggiando al “Petruzzi” 0-0”. La Renato Curi ha ingaggiato anche l’attaccante Colella che però non sarà a disposizione perché deve scontare ancora una giornata di squalifica delle due rimediate nella passata stagione. Il trainer giallorosso invece non sembra avere grossi dubbi sull’undici da mandare in campo. Tra i pali ci sarà De Luca, prodotto del vivaio locale. Al centro della difesa, al posto di Carrozzieri, ancora out, fiducia a Nocera accanto a D’Orazio. Quest’ultimo ha recuperato da un fastidio muscolare accusato giovedì scorso. L’assenza di Esposito, che dovrà saltare anche la gara di Pesaro, sarà compensata con l’impiego di Puglia. Per quanto riguarda l’attacco, Broso sarà il partner di Dos Santos, con Berretti che avrà il compito di ispirare la manovra offensiva. Una curiosità sull’arbitro. Fischierà l’incontro, infatti, Natilla di Molfetta. Fu lui a dirigere la sfida di andata della semifinale play off nazionali, al Fadini, contro l’Imolese. Negò un evidente calcio di rigore ai giallorossi (trattenuta ai danni di Torbidone) sullo 0-1 per gli ospiti. Dall’azione successiva nacque il raddoppio dell’Imolese.
