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Pallavolo, Sora in semifinale di Linkem Cup

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Paolucci 2, Marzola, Fortunato 1, Scuderi 8, Mazzone 10, Paris 2, Milushev 20, Patriarca n.e, Hendriks, Siltala 11, Gaudieri, Anzani 16, Romiti.
Sieco Service Ortona: Cetrullo 15, Simoni 11, Guidone n.e, Lapacciana, Muagututia 8, Scìo, Pappadà, Sborgia 10, Di Meo 4, Lanci,  Lipparini 4, Zito, Orsini 2

Ortona. Gara 3 tra Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e Sieco Service Ortona dà la sentenza sulla semifinalista di Linkem Cup play-off di serie A2. Vincendo per 3-1 (21/25-25/15-25/20-25/18), Sora passa in semifinale e continua il suo percorso alla ricerca della promozione in A1. Per la Sieco una sconfitta che non cancella tutto quello di buono fatto vedere da “matricola terribile” in questo campionato. Restano intatte le soddisfazioni che la squadra ortonese ha saputo regalare ai suoi tifosi, i quali non hanno mai smesso di incitare gli Impavidi sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Passando all’incontro odierno, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si presenta con Paolucci al palleggio, Milushev opposto, Siltala e Paris schiacciatori, Anzani e Fortunato al centro, Romiti libero. La Sieco Service Ortona, dall’altra parte, propone Lanci in regia, Cetrullo opposto, Lipparini e Muagututia schiacciatori, Sborgia e Simoni al centro, Zito libero. Inizio di gara molto equilibrato (8/7-15/16) in un PalaGlobo dall’atmosfera magica per questo match. Le due squadre si confrontano punto su punto e decisivo diventa il break appena dopo il secondo tempo tecnico. La Sieco si porta sul 15/18 ed a nulla vale prima l’ingresso in campo di Scuderi per Paris, e poi il time-out chiamato dal coach sorano (15/20). L’Ortona fa suo il parziale (21/25). Mister Ricci rivoluziona la squadra per il secondo set: dentro Mazzone e Scuderi per Fortunato e Paris, e le mosse sembrano sortire l’effetto sperato. Parte bene la Globo che al primo time-out tecnico è avanti 8/6, ma è solo l’inizio di un parziale dominato dai sorani. Il vantaggio aumenta in modo sensibile fino a giungere sul 16/8 alla seconda pausa tecnica. Coach Lanci prova a cambiare: esce Muagututia per far spazio a Di Meo, poi il doppio cambio Lapacciana/Orsini per Cetrullo/Lanci e infine dentro anche Scio per Lipparini. Ma Sora gioca sul velluto e Milushev chiude il set 25/15. Agguantata la parità, la Globo nel terzo set prova a portarsi sul 2-1 mentre la Sieco cerca di rimanere aggrappata alla partita. Gli Impavidi, tuttavia, non riescono più a giocarsi il parziale su quel sostanziale equilibrio che aveva contraddistinto il primo set. Infatti dopo il secondo tempo tecnico c’è da registrare già un pesante vantaggio in favore dei ciociari (16/11). Nel frattempo Lanci dà fiducia a Pappadà che subentra per Zito, mentre Lipparini fa spazio a Di Meo per dar maggior peso alla prima linea ortonese (18/14). Ma la Globo non frena la corsa e Lanci è costretto a chiamare un time-out (21/15). Neanche la pausa serve a spezzare il ritmo della squadra di casa che, così, si aggiudica il set 25/20. Si rientra in campo con la novità Di Meo dall’inizio in luogo di Lipparini tra le fila ortonesi. La Sieco prova a rovinare la festa alla Globo che nel frattempo, spinta anche dal suo pubblico, inizia a sentire vicino il passaggio del turno. I padroni di casa non alleggeriscono la concentrazione e viaggiano a vele spiegate verso la vittoria del set (8/7-16/12). Ortona molla definitivamente e i due muri su Simoni e Di Meo segnano la fine di ogni speranza (25/18). Si conclude,così, a Sora l’avventura della Sieco Service Ortona. Un viaggio in questo campionato di serie A2 fatto di tante emozioni, tantissime soddisfazioni e una passione riaccesa tra la cittadinanza per questo sport che si era un pò sopita negli ultimi anni. E’ stato straordinario rivedere il Palasport di Ortona gremito dopo tantissimi anni, come è stato stupefacente vivere l’emozione dei play-off con una squadra allestita per ottenere una tranquilla salvezza. Va dato merito a tutti per questa stagione: dai tifosi, alla società, allo staff tecnico. Ma soprattutto va riconosciuto il merito a questo gruppo di ragazzi che con il lavoro quotidiano, con fatica ed umiltà, ha regalato un sogno ad una città intera, che ripartirà anche l’anno prossimo dalla serie A2.