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Il festival del penalty dà ragione al Teramo: 2-1 all’Aversa e salvezza in ghiaccio

Teramo. Nel suo uovo di Pasqua il Teramo trova un regalo assai gradito. Il turno che precede le festività pasquali permette infatti ai biancorossi di battere l’Aversa Normanna e conquistare quella vittoria che mancava dal lontano 3 febbraio 2013 (2-0 al Fondi).

Per effetto dei tre punti conquistati quest’oggi, la compagine di patron Campitelli raggiunge quota 41 in classifica, ad un tiro di schioppo dalla matematica permanenza in Seconda Divisione, l’obiettivo minimo individuato dalla dirigenza di Via Oberdan prima dell’avvio della stagione. Insomma, per il Diavolo quella odierna è stata una giornata davvero piena. Una giornata, comunque, che non è stata poi così tranquilla come ci si aspettava alla vigilia, visto che sul sintetico del Comunale il giovanissimo Aversa (reduce da 11 sconfitte consecutive!) ha onorato l’impegno al massimo delle proprie possibilità, sfiorando addirittura il clamoroso sgambetto finale. Che i campani non vogliano recitare il ruolo di sparring partner lo si capisce già dopo tre minuti, quando il tiro a giro dell’ex Pescara Pizzi fa correre i brividi sulla schiena dell’immobile Serraiocco: la palla finisce di un soffio sul fondo. Questo episodio, in ogni caso, è solo l’inizio di un primo tempo non spettacolare ma pregno di occasioni degne di nota, e quasi tutte create sulla sponda di casa: Olcese non arriva per un soffio sul cross liftato di Di Paolantonio (8′) mentre Foglia spara alto da ottima posizione (12′). Il gol è nell’aria e arriva puntuale al minuto 20′. Ambrosini in area tenta il doppio passo su Ricci, che per tutta risposta lo atterra nettamente: è calcio di rigore, che Coletti trasforma nonostante un’esecuzione tutt’altro che perfetta (Raffaele Esposito tocca ma non evita la rete). L’1-0 sembra essere il lasciapassare verso una facile goleada. La puntigliosità dell’arbitro (rete annullata a Speranza per una presunta spinta su un difensore ospite, 30′) e tre clamorosi errori sottomisura di Ambrosini impediscono però di andare al riposo con un punteggio più netto. Come spesso accade, quando la situazione è in bilico c’è sempre il rischio di assistere ad una sorpresa. Minuto 57′: sul secondo angolo ospite, Giordani stacca indisturbato e insacca nella porta biancorossa, 1-1. Mister Cappellacci non ci sta e al 65′ pesca dalla panchina la mossa risolutiva: fuori un opaco Valentini, dentro un’altra punta, Cosimo Patierno. Passano quattro minuti e il neo-entrato si guadagna subito la pagnotta. Su un cross dall’out sinistro di Chovet, l’attaccante cade nell’area piccola in seguito ad un leggero contatto con Marano. Guccini è irremovibile e fischia il secondo penalty per i padroni di casa: Coletti cambia angolo e migliora la precisione, depositando la palla all’angolino basso. Con il 2-1 stavolta è fatta? Non pensatelo neanche! 81esimo, sugli sviluppi di un corner Wagner controlla una palla vagante ed entra in area: ad affrontarlo c’è Foglia che, non riuscendo a controllare la foga agonistica, lo butta giù dopo un “intreccio di gambe” davvero ingenuo. In conseguenza di questa irregolarità arriva di nuovo una massima punizione. Dagli undici metri va lo stesso regista brasiliano, che si lascia ipnotizzare dalle “finte di corpo” di Serraiocco: il portiere blocca in due tempi e regala al Diavolo una Pasqua di grandi sorrisi.

TERAMO-AVERSA NORMANNA 2-1

TERAMO (4-3-3): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Chovet; Valentini (20’st Patierno), Coletti, Di Paolantonio; Foglia (38’st Iazzetta), Olcese, Ambrosini (38’st Novinic). In panchina: Santi, Giannetti, Caidi, De Stefano. Allenatore: Cappellacci

AVERSA NORMANNA (4-3-3): R.Esposito; Giordani, Marano, Giglio, F.Esposito; Visone, Wagner, Vanacore (8’st Iovene); Pizzi, Gesuele, Ricci. In panchina: Salese, Poziello, Petrarca, Avagliano, Crispino, Gagliardi. Allenatore: Sergio

ARBITRO: Francesco Guccini di Albano Laziale (Menicacci di Viterbo/Vettorel di Latina)

RETI: 20’pt Coletti (rig), 12’st Giordani, 24’st Coletti (rig)

NOTE: Rigore fallito da Wagner al 36’st. Ammoniti Vanacore, Ricci, F.Esposito, Marano. Espulso dalla panchina Gagliardi al 25’st. Angoli 3-4. Recupero pt 1’, st 4’. Spettatori paganti 312, abbonati 93.

Francesco Graduato