Nella finestra di mercato, infatti, la società ha concesso la lista di svincolo a diversi elementi (Elio Ricci, Alessio Lanzano, Antonio Picciola, Egidio Latini, Alessandro Molino e Francesco Donzelli). Operazioni che qualche riflessione hanno favorito in seno ai sostenitori adriatici. Per stoppare qualsiasi illazione, la società guidata dal presidente Emilio Tommolini, ha diffuso una dettagliata nota in materia.
” I giocatori che dal 15 dicembre non fanno più parte della nostra rosa”, si legge, ” hanno chiesto di essere ceduti: alcuni per motivi di lavoro, qualcuno per impegni di studio e altri ancora per la volontà di provare un’esperienza in altra compagine.
La nostra società, a differenza di tutte le altre che, in una situazione del genere, avrebbero preteso degli indennizzi per la cessione degli stessi, ha scelto, all’unanimità di concedere lo svincolo degli stessi senza pretendere nessun introito economico in cambio. Questa difficile ma dignitosa scelta è scaturita innanzitutto al fine di concedere ai ragazzi in questione la possibilità di accasarsi altrove senza alcuna limitazione e, più che altro, per la profonda stima provata per gli stessi ai quali si esprime affettuoso ringraziamento per quanto dimostrato, umanamente e professionalmente, nel periodo in cui hanno vestito la casacca dell’A.S.D. Martinsicuro”.
Nel frattempo agli ordini del tecnico Guido Di Fabio sono arrivati Paride Ruggeri (un ritorno) Lorenzo Bellini e Mirko Silvestri.
“Nel dare il benvenuto ai nuovi arrivi, ” prosegue la nota, “si coglie l’occasione per ringraziare affettuosamente coloro che, non avendo limitazioni dal proprio lavoro o studio, hanno scelto di continuare a sposare il nostro progetto che mette in cima ai propri valori quello della crescita dei giovani e il consolidamento delle attitudini dei meno giovani. Senza ombra di dubbio l’attrazione per tali soggetti è la consapevolezza della presenza di uno staff tecnico eccezionale con, a capo dello stesso, un allenatore dalle qualità tecniche e umane illimitate ma anche la conferma di una società che, pur tra innumerevoli difficoltà, fa della serietà il primo obiettivo da perseguire”.