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Altra disfatta per gli Sharks, Piacenza passa agevolmente a Roseto


ROSETO SHARKS – ASSIGECO PIACENZA 72-88

Parziali: 14-25; 36-47; 51-64; 72-88

ROSETO: Combs 7, Alessandrini n.e, D’Eustachio, Lupusor 7, Contento 13, Di Bonaventura 1, Palmucci n.e, Lusvarghi, Zampini 12, Casagrande 9, F.Infante 23. Coach Emanuele Di Paolantonio
PIACENZA: Guyton 18, Oriti n.e, Costa n.e, Sanguinetti 12, Diouf, n.e Fontecchio 6, L.Infante 11, Seye n.e, Dincic n.e, Alredge 20, Oxilia 7, Reati 14. Coach Andrea Zanchi

ARBITRI: Ursi, Raimondo, Nuara
Spettatori: 1500
Usciti per 5 falli: Casagrande ( R), Oxilia (P)

Roseto degli Abruzzi. Sesta sconfitta in altrettante uscite per il Roseto Sharks, uscito con le ossa rotta anche nel match salvezza con l’Assigeco Piacenza, che ha violato con facilità il PalaMaggetti col punteggio di 72-88.

Gli emiliani dominano fin dalle prime battute, portandosi subito avanti di 10 e gestendo poi il bottino accumulato, riuscendo anche ad aumentarlo col passare dei minuti. Una prova disastrosa dei biancazzurri, mai in partita e tenuti relativamente in piedi dal solo Infante.

Assenze da ambo le parti. In casa Sharks fuori Marulli e il nigeriano Ogide, rispettivamente play e pivot titolare; Zanchi invece deve rinunciare a Formenti, mentre recupera in extremis Davide Reati.
Si gioca in un inusuale silenzio al PalaMaggetti, con la Curva Nord che decide di non dare il consueto sostegno alla squadra.

Primo canestro della gara firmato da Alredge. Piacenza allunga 0-5 con una tripla di Luca Infante al 2’; Roseto si sblocca col baby play Zampini ma è ancora il capitano dell’Assigeco a replicare. Gli ospiti volano sul +8 (4-12) al 5’, con Di Paolantonio che richiama il panchina l’americano Combs, fischiato dal pubblico locale. Il vantaggio ospite poco dopo tocca la doppia cifra grazie ad Alredge. Roseto prova a sorreggersi con Francesco Infante, ma senza il supporto dei compagni riesce a fare ben poco per aiutare le sorti della propria squadra. Alredge conclude la prima frazione con un siluro allo scadere che vale il 14-25.

I tifosi di casa si fanno sentire per la prima volta, dichiarando la propria solidarietà nei confronti dei 19 ultras biancazzurri a rischio Daspo dopo i fatti verificatisi domenica scorsa a Forlì.
Roseto non naufraga ulteriormente grazie al solito Infante, che dopo 13’ ha realizzato 14 dei 20 punti biancazzurri; anche Alredge già in doppia cifra.

Dopo il +12 emiliano, Combs va a segno per la prima volta con la bomba del 23-32. L’americano si ripete, questa volta con un apprezzabile arresto e tiro. A bersaglio anche Casagrande, Roseto torna così sul -5; ma Reati spegne i primi accenni di rinnovato entusiasmo rosetano con la tripla del 27-35 al 15’. Polveri bagnate per oltre 2’ per entrambi i quintetti, prima che Casagrande vada a segno da 3. La replica piacentina è affidata a Alredge e Luca Infante: time-out Roseto sul 32-42 a 1’44” dall’intervallo. Due canestri del solito Francesco Infante riportano i padroni di casa sul -6 ma prima della fine del quarto sono Fontecchio da dentro l’arco e Sanguinetti dalla lunga distanza a mandare le squadre negli spogliatoi sul 36-47. 18 i punti di Francesco Infante per gli Sharks; 12 per Alredge nell’Assigeco.

Al rientro, il copione della partita sembra avere una trama simile, con Piacenza che tocca in diverse occasioni il +14 nella prima parte del terzo periodo. Al 25’ i ragazzi di Zanchi conducono 44-58. Il successivo 2+1 di Alredge sembra chiudere definitivamente il match, ma Roseto ha un sussulto con un parziale di 7-0 che riavvicina gli Sharks sul 51-61 e palla in mano ad 1’32” dal termine del quarto. Zampini perde palla e poi commette fallo su Reati, che però fa 0/2 dalla lunetta. Di Bonaventura fallisce la bomba del -7 e poi ferma irregolarmente Guyton, che oltre a segnare va a subire fallo e a segnare il libero supplementare. Non si segna nell’ultimo minuto della frazione, col punteggio che vede avanti Piacenza 51-64.

Il diciottenne Zampini inchioda la bomba del -10 ma immediatamente dopo è Reati ad emularlo, ristabilendo le distanze. Al 32’ l’Assigeco conduce 58-71, dopo un superlativo alley-oop concluso da Fontecchio. Il quintetto emiliano trova il massimo vantaggio sul +18, prima che i padroni di casa accorciano sul 62-76 al 35’, senza però dare mai l’impressione di poter rimettere in piedi il match, che non ha più molto da dire. Piacenza tocca anche le venti lunghezze di vantaggio a circa 3’ dalla fine. La gara si conclude sul 72-88, fra i fischi dei supporter rosetani.