Serie C, cuore e carattere: il Teramo batte il Padova (2-1)

Il Teramo si prende la vittoria contro il più quotato Padova (2-1), andato in vantaggio al Bonolis.

Asta sorprende con l’inserimento del doppio centravanti (Barbuti e Foggia insieme in campo), facendo esordire Amadio dal primo minuto in stagione e preferendo Sales ad Altobelli. La sorpresa più grande però è l’inversione, rispetto a Bassano, di Varas e Ventola, con l’ex Lumezzane in forte difficoltà e purtroppo decisivo nel gol del vantaggio degli ospiti.

E’ una gara piacevole nella prima frazione: De Grazia ci prova subito dalla distanza, con Trevisan che, al 10’, spinge Foggia in area, senza decisioni del direttore di gara (anche questa volta direzione discutibile). Poi inizia lo show di Capello, piazzato da Bisoli largo a sinistra e non alle spalle del duo Guidone-Chinellato. Al 12’, dalla distanza, Calore si allunga e mette in angolo. Tre minuti dopo prova il tiro a giro in area ed il palo lontano salva il Teramo. 

Foggia risponde per il Teramo, anche lui dalla distanza, con Bindi che si rifugia in angolo. E’ un fuoco di paglia perché, questa volta, Capello si incunea bene tra Varas e Caidi, portando avanti con un colpo di testa schiacciato il Padova. Poco dopo la mezz’ora ancora proteste in casa Teramo: Ventola viene atterrato da Pinzi sulla sinistra dell’area. Per Cipriani di Empoli il contatto avviene fuori e assegna solo una punizione (sviluppata poi male dalla squadra di Asta). 

Varas cancella un primo tempo da dimenticare quando, dagli sviluppi di un angolo, stoppa di petto il pallone in area ed infila Bindi con il destro. 

Il Teramo inizia la ripresa sulla scia del carattere, marchio di fabbrica, ma viene in avanti in maniera confusa. E’ ancora un corner a fare le fortune dei biancorossi, con il pallone che, dagli sviluppi, arriva ad Ilari che calcia di mancino e infila di nuovo Bindi per il vantaggio biancorosso. 

Bisoli (che litiga spesso e volentieri con Asta) cambia qualcosa, il Padova prova senza idee precise a far male alla squadra di Asta. Il Teramo perde Amadio, Asta rinuncia al doppio centravanti (entrano Tulli e Soumarè) e ci sono qualche difficoltà di troppo nel ripartire. Barbuti, in compenso, si divora da due passi al 31’ il gol del 3-1 (Madonna salva tutto).  In pieno recupero Calore sbaglia un rinvio, la palla arriva a Capello che per poco, in area, non riesce a beffare l’estremo biancorosso. E’ l’ultima azione degna di nota, prima che il Teramo possa alzare le braccia per tre punti fondamentali per la classifica. 

Per il Teramo ora ci saranno due trasferte consecutive contro Santarcangelo e Albinoleffe.  

TERAMO – PADOVA 2 – 1

Teramo: Calore; Caidi, Speranza, Sales; Varas, De Grazia, Amadio (31’st Graziano), Ilari, Ventola (27’st Altobelli); Barbuti (32’st Soumarè), Foggia (18’st Tulli). A disp.: Lewandowski, Pietrantonio, Paolucci, Milillo, Diallo, Mancini, Fratangelo, Bacio Terracino. All.: Asta. 

Padova: Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Candido (14’st De Risio), Pinzi (35’st Marcandella), Belingheri; Chinellato (14’st Cisco), Guidone, Capello. A disp.: Burigana, Merelli, Serena, Zambataro, Mazzocco, Russo, Ravanelli, Zivkov. All.: Bisoli.

Arbitro: Cipriani di Empoli.

Reti: 24’pt Capello; 44’ptt Varas; 11’st Ilari.

Note: spettatori 1653; ammoniti Pinzi, Madonna, Belingheri; recupero 5’ nel st.

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