Martinsicuro: Osso 6, Ferrari 5, Ferretti 5,5, Cucco 5,5, Fiscaletti 5,5, De Cesaris 6, Di Giorgio 6, Pietropaolo 5,5 (37’ st Nepa sv), Maio 6, Carboni 6, Molino 6 (23’ st Latini 5). A disp. Cannella, Dolegowski, Tavoletti, Bastianelli, Donzelli. All. Di Fabio
Arbitro: Bocchini di Roma (Boffa-Di Risio)
Reti: 11’ pt Di Giorgio, 23’ st, 34’ st Cacciatore
Note. Espulsi 24’ st Ferrari (fallo di reazione), 44’ st Cucco e Rodia (reciproche scorrettezze. Ammoniti D’Addazio, Silvaggi (PE), Ferretti, Fiscaletti (MA). Angoli 3-2 per il Penne, spettatori 200 circa. Con folta rappresentanza ospite. Recupero 1’ pt, 4’ st.
Una doppietta di Cacciatore dà la vittoria alla squadra di mister Giandomenico mentre dieci minuti di follia degli ospiti condanna il Martinsicuro alla sconfitta. Tra i locali va in panca il bomber Orta mentre Di Fabio deve fare a meno degli infortunati Picciola, Astarita, Lattanzi e Ricci con Donzelli, non al meglio, in panca insieme ad una folta schiera di under. Partono bene gli ospiti che vanno in rete con Di Giorgio che raccoglie il traversone dalla sinistra di Molino e in diagonale non lascia scampo a D’Amico. Passano due minuti e i biancazzurri vanno vicini al raddoppio con Molino che in diagonale manda pochissimo a lato con D’Amico fermo. Poi i locali prendono coraggio, mantengono la superiorità nel possesso palla ma non riescono ad impensierire Osso con l’unica occasione pericolosa un colpo di testa di Cacciatore che si perde alto.
Nella ripresa il Martinsicuro sembra controllare la gara prima dei dieci minuti di black-out. Prima un traversone dalla sinistra vede una mischia pericolosa davanti ad Osso con la difesa che salva con affanno. Al 23’ Orta fa la sponda di testa per l’accorrente Cacciatore che infila Osso. Passano due minuti e fallo di reazione di Ferrari e rosso diretto. Al 34’ il sorpasso con Cacciatore che in contropiede, sul filo del contropiede, lascia sul posto Latini si presenta davanti ad Osso e mette dentro la rete del sorpasso. Negli ultimi minuti gli ospiti non hanno la forza di reagire con l’unica nota il rosso mostrato dal romano Bocchini a Rodia e Cucco per reciproche scorrettezze. Di Fabio viene superato da Giandomenico che aveva allenato ai tempi della Maceratese e che lo supera in classifica.