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3-1 al Pontedera: il Teramo accede alle semifinali della Poule Scudetto

Teramo. Il Teramo bissa il blitz di Forlì, batte il Pontedera ed accede alla semifinale della Poule Scudetto di Serie D dove troverà una tra Salerno, Venezia e Martina Franca: si giocherà a Gubbio il prossimo 24 maggio.

Passaggio del turno a parte, il 3-1 con il quale gli uomini di mister Cappellacci regolano i toscani è netto e meritato, anche alle luce dell’ottima prestazione sfoderata dai padroni di casa nell’arco della seconda frazione. Eh già, perchè l’avvio di gara non era stato assolutamente interessante…le due formazioni, infatti, entrambe schierate con il 4-3-3, pensano a controllare il possesso della palla, fronteggiandosi prevalentemente a centrocampo: l’unica occasione pericolosa, se così si può chiamare, è il colpo di testa sballato a firma Masini (27’). Se i primi quarantacinque minuti sono noiosi e poco spettacolari, non si può dire lo stesso della ripresa: Nolè impegna Pompei (48’ e 52’), quest’ultimo straordinario nel dire no alla violenta battuta dal limite di Rosati (57’). Nonostante le chance messe a referto dagli ospiti, il Diavolo sembra scendere in campo con un maggior furore agonistico e la conferma arriva puntuale al minuto 60’, quando il gaucho Masini regala l’ennesima magia della stagione: l’argentino manda al bar l’intera difesa ospite (doppio passo strepitoso) ed insacca sotto la traversa con un destro di rara potenza. Con la rete dell’1-0, il tecnico ospite Masi decide di giocarsi la carta del tutto per tutto, mandando in campo la punta Cubillos al posto del terzino destro Martinovic: invece di dare la scossa, però, la sostituzione finisce per lasciare campo aperto a Vitone e compagni, i quali non possono far altro che ringraziare. La traversa di Ciampi (botta da lontano, 64’) è soltanto il preludio al gol del 2-0 siglato in contropiede da Laboragine: Vitone recupera palla sulla propria trequarti, Iazzetta riparte in velocità, Valentini rifinisce per l’ex Valle del Giovenco, bravo ad insaccare con un preciso diagonale incrociato (68’). Il match si chiude definitivamente all’83’, quando il pallonetto dal limite di Arcamone conclude la sua corsa in fondo al sacco. Nel finale c’è gloria anche per il colombiano Cubillos, lesto a mettere dentro da pochi passi il punto della bandiera (86’). Dopo aver annotato le ultime chance di Arrighini (89’) e Vettori (91’), arriva il triplice fischio dell’arbitro e gli applausi che il pubblico di Piano d’Accio tributa a vinti e vincitori. Una scena che si dovrebbe vedere sempre più spesso sui campi di calcio italiani.

TERAMO-PONTEDERA 3-1

MARCATORI: 60’Masini (T), 68’Laboragine (T), 83’Arcamone (T), 86’Cubillos (P)

TERAMO: Pompei, De Fabritiis, Chovet (33‘Ciampi), Valentini, Calabuig, Speranza, Laboragine, Vitone, Bucchi (71‘Arcamone), Masini (68‘Iazzetta), Petrella. A disp: Cappa, Ekani, Traini, Borrelli. All: Cappellacci

PONTEDERA: Bibba, Martinovic (66‘Cubillos), Rosati, Calistri, Ettorre, Vettori, Regoli (84‘Aiello), Carfora, Arrighini, Caponi (80‘Agnorelli), Nolè. A disp: Sollazzi, Passariello, Pellegrini, Monti. All: Masi

ARBITRO: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza (Giampieri di Jesi/Cantiani di Venosa)

NOTE: Ammonito Caponi nel Pontedera. Angoli 4-1 per il Pontedera. Rec 1‘+3‘. Spettatori un migliaio circa, di cui cinque provenienti da Pontedera.

Francesco Graduato