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Teramo, esordio ok nella Poule Scudetto: 3-2 in rimonta a Forlì

Forlì. Soffre, va sotto nel punteggio, rimonta e vince di rigore: il 3-2 con il quale il Teramo bagna l’esordio nella corsa al tricolore dilettanti è un concentrato di emozioni racchiuse in novanta minuti tutt’altro che noiosi.

Quella che il Diavolo disputa sul terreno di Forlì non è stata un’amichevole tra scapoli e ammogliati: nonostante la fatica del finale di stagione e le pesanti assenze che si registrano da ambo le parti (turn-over per sei nelle fila abruzzesi, bomber Petrascu out tra i romagnoli), il match riesce ugualmente a far emergere i valori di due formazioni meritatamente vincitrici nei rispettivi gironi. Alla fine i tre punti in palio se li aggiudicano gli uomini di mister Cappellacci, siamo d’accordo, però dal canto loro i galletti di Attilio Bardi fanno vedere grandi qualità, soprattutto nell’arco della prima frazione, dominata nettamente e chiusa meritatamente sull’1-0. Analizzando la gara sotto un punto di vista prettamente tecnico, gran parte della superiorità dei padroni di casa può essere ricondotta alle qualità dei furetti Melandri e Belluzzi, quest’ultimo bravo in avvio nell’impensierire Serraiocco con una bella girata dal limite dell’area piccola (2’). A forza di insistere, in ogni caso, i romagnoli sbloccano il risultato, approfittando di una maldestra deviazione di ginocchio di Filipponi, che mette all’angolino basso un innocuo cross dalla sinistra di Evangelisti (21’). Già, Evangelisti, proprio il metronomo della squadra di casa, ottimo in fase di impostazione ma anche in quella di conclusione: la botta dai trenta metri dell’ex Rimini incoccia sulla parte superiore della traversa e finisce sul fondo (36‘). Il rischio sveglia l’inguardabile banda del patron Campitelli, che dopo il tè caldo rientra sul rettangolo verde maggiormente convinta delle proprie potenzialità: Ciampi di testa (47’) e Masini in contropiede (50’) fanno capire che la musica è cambiata. 1-2, la rimonta è servita. Piano, però, a dare per morto l’undici forlivese, che pareggia al 60’ con Evangelisti (rigore per fallo di Filipponi) e sfiora il clamoroso exploit grazie a Melandri, il cui slalom e pallonetto avrebbe meritato maggiore fortuna (traversa piena, 69’). Siccome siamo in tema di colpacci, non possiamo esimerci dal riportare il penalty del 2-3 realizzato da Arcamone all’85’: Iazzetta, atterrato in area da Martini, si guadagna la massima punizione, trasformata di potenza dall’argentino, che regala così alcuni giorni in più di riposo ai propri compagni di squadra. Domenica 20 maggio alle ore 15, infatti, il Teramo affronterà a Piano d’Accio i toscani del Pontedera: in ballo ci sarà il passaggio alle semifinali della Poule Scudetto.

FORLI’-TERAMO 2-3

MARCATORI: 21’a Filipponi (F), 47’Ciampi (T), 50’Masini (T), 60’r Evangelisti (F), 85’r Arcamone (T)

FORLI’: Nunziata, Giorgi, Semeraro, Sozzi, Martini, Orlando, Bergamaschi, Cangini (68‘Pezzi), Belluzzi (66‘Mordini), Evangelisti (75‘Balestra), Melandri. A disp: Casadei, Morritti, Vanigli, Babini. All: Bardi

TERAMO: Serraiocco (46‘pt Pompei), Ciampi, Torbidone (76‘De Fabritiis), Filipponi, Ferrani, Speranza, Valentini (60‘Arcamone), Traini, Masini, Laboragine, Iazzetta. A disp: Tommaselli, Vitone, Galli, Saraceno. All: Cappellacci

ARBITRO: Pasquale Boggi di Salerno (Vono di Soverato/Bologna di Mantova)

NOTE: Ammoniti Martini nel Forlì, Masini e Filipponi nel Teramo. Angoli 10-2 per il Forlì. Rec 2‘+4‘. Spettatori 1500 circa, con sparuta rappresentanza proveniente da Teramo.

Francesco Graduato