Ascoli-Pescara: derby solo per i biancazzurri ‘tesserati’

pescaratifonordescara. Niente trasferta ad Ascoli per i ‘non tesserati’. La questura adriatica fa chiarezza sulla Fidelity card e precisa che solo con la tessera del tifoso si potrà seguire in trasferta la squadra di Zeman.

E’ la questura di Pescara a smentire la falsa notizia recentemente diffusasi negli ambienti delle tifoserie riguardo  l’introduzione della cosiddetta Fidelity card e la sua valenza in sostituzione della la tessera del tifoso per recarsi in trasferta al seguito delle squadre di calcio. “La tessera del tifoso rimane necessaria”, si legge in una nota del Gabinetto del questore Paolo Passamonti, “in realtà, l’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive, al fine di adottare misure di semplificazione per l’accesso agli stadi, ha illustrato il  Progetto “Porta un amico allo stadio”, che consiste nella possibilità per il  tifoso titolare di tessera  di portare allo stadio  un amico o conoscente non  fidelizzato. Tale previsione,  non  obbligatoria e attuabile solo in via sperimentale,  comporta semplicemente che, ove le società ritengano di aderire al progetto, dovranno  adottare tutte le misure organizzative necessarie per consentire l’accesso dei due utilizzatori nello stesso settore e in posti possibilmente contigui”.

Resta, però, imprescindibile del possesso della tessera del tifoso per poter acquistare i biglietti di ingresso allo stadio per le partite fuori casa: vale anche per Ascoli-Pescara, il derby per i biancazzurri. La società marchigiana, infatti, non ha aderito al progetto ‘Porta un amico’, per cui al Del Duca potranno entrare solo i tifosi biancazzurri tesserati.

 

Daniele Galli


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