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Troppi errori al tiro, frenata Roseto a Jesi

Termoforgia Jesi – Visitroseto.it Roseto 87-79 (34-25, 11-18, 23-17, 19-19)

Termoforgia Jesi: Dwayne Davis 27 (8/10, 3/8), Andrea Benevelli 23 (0/1, 6/9), Marco Maganza 15 (7/8, 0/0), Tim Bowers 11 (3/8, 1/6), Matteo Battisti 5 (1/2, 1/2), Giga Janelidze 4 (2/3, 0/2), Filippo Alessandri 2 (0/0, 0/2), Andrea Picarelli 0 (0/1, 0/1), Joseph Vita sadi 0 (0/0, 0/0), Samuele Moretti 0 (0/0, 0/0), Guido Scali 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 13 – Rimbalzi: 36 10 + 26 (Tim Bowers 9) – Assist: 26 (Dwayne Davis 10). Coach Damiano Cagnazzo

Visitroseto.it Roseto: Adam Terrell Smith 25 (9/17, 1/5), Brandon Sherrod 14 (6/8, 0/0), Valerio Amoroso 12 (2/6, 1/3), Giovanni Fattori 9 (3/4, 1/3), Riccardo Casagrande 8 (3/4, 0/2), Nicola Mei 3 (0/2, 1/6), Andrea Piazza 3 (0/0, 1/2), Todor Radonjic 3 (0/0, 1/2), Robert Fultz 2 (1/1, 0/4), Maurizio Cantarini 0 (0/0, 0/0), Gianmarco Mariani 0 (0/0, 0/0), Francesco D’Emilio 0 (0/0, 0/0). Coach Emanuele Di Paolantonio
Tiri liberi: 13 / 17 – Rimbalzi: 28 10 + 18 (Brandon Sherrod 10) – Assist: 17 (Adam terrell Smith, Valerio Amoroso, Robert Fultz 4)

Arbitri: Bongiorni, Caforio, Bramante

Spettatori: 2500

 

Jesi. La Visitroseto.it cade 87-79  sul campo della Termoforgia Jesi. La sconfitta odierna, che viene dopo tre vittorie consecutive, fa retrocedere i biancazzurri in sesta posizione (quinti a pari merito con la Kontatto Bologna, che ha però lo scontro diretto a favore).

C’è parecchio da recriminare per i ragazzi di Di Paolantonio, che pur non essendosi espressi al meglio delle proprie possibilità, erano riusciti a portarsi in vantaggio sul finire della seconda frazione, dopo i primi 10′ difensivamente pessimi.

Da dimenticare anche il rientro dall’intervallo, ma il divario nell’ultima frazione si è assestato attorno alle dieci lunghezze. A fare la differenza in negativo nel finale sono stati soprattutto i tanti tiri sputati dal ferro nei momenti chiave; 2 o forse 3 tiri dalla lunga distanza che finendo dentro avrebbero potuto aiutare non poco gli Sharks.

Ottimo inizio per Jesi con Bowers sugli scudi, 10-5 al 3′. Roseto reagisce ed anche grazie al tecnico (reazione su Casagrande) a Davis si riporta sul -1. Al 5’però marchigiani avanti 15-9. Si sblocca Smith dopo 6′ (da quel momento segnerà 13 punti in meno di 200 secondi). ma Benevelli risponde con la tripla del 21-14. In questa fase gli ospiti sono totalmente incapaci di limitare le bocche da fuoco jesine, a bersaglio in ogni occasione fino alla fine del primo periodo, che termina sul 34-25.

Jesi smette di segnare ma Roseto inizia a sparacchiare a salve da 3 punti, con Fattori (da sotto) autore dell’unico canestro nei primi 4′ del secondo quarto. Radonjic liberissimo non perdona dalla lunga distanza, facendo esplodere i circa 500 tifosi rosetani al seguito, regalando agli Sharks il 36-34 al 15′ che costringe Cagnazzo a chiamare time-out.

Sale in cattedra Fattori, che prima impatta sul 38-38 e poco dopo trova il canestro che riporta in vantaggio Roseto per la seconda volta nel match (la prima sul 3-5, dopo tre liberi di Amoroso). I padroni di casa ribattono con sei punti in fila. Azione spettacolare dei biancazzurri conclusa dalla tripla di Piazza. Jesi trova dalla lunetta il 45-43 con il quale le squadre rientrano negli spogliatoi.

Sherrod illude gli ospiti pareggiando al rientro dagli spogliatoi. Invece è la Termoforgia a beneficiare dell’intervallo lungo, allungando sul 55-46 al 22′. L’ennesimo siluro di Benevelli fa volare Jesi sul 60-48 a 5’32” dal termine del terzo quarto, quando Di Paolantonio prova a far riordinare le idee ai suoi con un time-out. Non ci riesce nell’immediato, con il quintetto locale che vola sul +15. Roseto però trova un brodino nelle fasi conclusive della frazione con un 7-0 di parziale che lo rimette in corsa, anche grazie ad una clamorosa bomba di Amoroso allo scadere. 68-60 al 30′.

L’ultimo periodo del match vede il vantaggio del sodalizio jesino oscillare fra le 8 e le 12 lunghezze. In una sola occasione Roseto torna sul -7 (71-64 al 32′) ma Davis l’ha immediatamente ricacciata fuori con una tripla. Ogniqualvolta gli Sharks hanno provato a riavvicinarsi hanno sempre subito la replica dei ragazzi di casa.

Il game over definitivo è arrivato ad 1’47″dalla conclusione quando Maganza ha schiacciato per l’87-75. Sherrod emula poco dopo il n°11 jesino ma serve a poco, così come la conclusione vincente di Smith che fissa il risultato sul definitivo 87-79.