Società assente e nervi tesi in casa giallorossa come dimostra l’episodio accaduto al 38′ quando Terrenzio, più volte beccato dai tifosi per aver messo in mora (unico giocatore del Giulianova) la società per gli stipendi non pagati, chiede di essere sostituito. Mentre sta per raggiungere gli spogliatoi si scaglia contro alcune persone della tribuna che lo avrebbero apostrofato pesantemente. Non solo, ma pare che a farne le spese sia stato anche il padre del giocatore il quale tenta di difenderlo cercando di scavalcare la recinzione. Il difensore viene a stento trattenuto e successivamente accompagnato negli spogliatoi. Lascerà lo stadio in incognito per evitare i tifosi che lo aspettavano fuori dallo stadio. C’è però una partita da commentare. Il divario tecnico tra le due squadre è apparso subito evidente. Il Fano visto al Fadini non è lo stesso del girone di andata. Mister Baldassarri schiera sin dall’inizio i nuovi acquisti Cazzola, Innocenti e Berretti, giocatori sino allo scorso anno in Prima Divisione.
Nel Giulianova, invece, mancano D’Aniello e Bruno squalificati, Zoppetti e Morga infortunati. Da considerare peraltro che due settimane fa aveva lasciato la squadra anche D’Alessandro per approdare all’Andria. In mezzo al campo si nota immediatamente che ai giallorossi manca la qualità. Bontà piazzato dinanzi alla difesa fa quel che può, mentre in attacco Picone è supportato da Rinaldi e Carbonaro che scambieranno la loro posizione per tentare di scardinare la difesa ospite. Primo tempo scialbo, anche se nei primi minuti le due squadre danno l’impressione di giocarsela a viso aperto. Al 5′ da un traversone dalla sinistra Innocenti fa la torre per Marolda. Merletti ci mette una pezza. Due minuti più tardi Giustini potrebbe far male. Ma il suo piatto destro è debole, consentendo la facile parata di Beni. La prima frazione di gara è tutta qui, anche se al 40′ ci sono cenni di Giulianova con questo tiro, senza pretese, di Picone, servito poco e male. Giganteggia Faragalli, richiesto dal Catania, al centro della difesa, mettendo più di una pezza a qualche sbandata di Terrenzio. Il Fano nei secondi 45′ di gara alza il baricentro. E il primo campanello d’allarme per i locali arriva al 3′ quando Raparo con l’esterno sinistro colpisce la parte superiore della traversa. Ancora Fano al 7′: Ruscio apre per Berretti che prova ad incrociare il sinistro. Perfetta la chiusura di Federico Del Grosso. De Patre richiama Rinaldi (11′) e inserisce Valori, ma la spinta giuliese è inconsistente. Al 13′ grande intervento di Merletti che chiude d’istinto su Innocenti, concedendo solo l’angolo. Il Fano è in totale controllo dell’avversario e al 27′ sblocca il risultato. L’azione nasce dalla sinistra. Raparo è bravo a controllare palla, mandando a vuoto Terrenzio. Poi traversone al centro e velo di Marolda.