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Gianluca Maraschio analizza il momento del Sambuceto

Sambuceto. Tre reti negli ultimi 180 minuti, tutte decisive, e che hanno fruttato altri 6 punti alla “causa” del Sambuceto: numeri da grande bomber per Gianluca Maraschio, che ha impresso il proprio nome per ben 15 volte sul tabellino in questa stagione (14 le reti in Eccellenza e una in Coppa Italia).

 Il rigore decisivo in trasferta a Chieti con il River, e la doppietta (con inzuccata perfetta allo scadere) contro la corazzata Paterno sono il “biglietto da visita” dell’attaccante nelle ultime due partite, ma su quale sia stato il gol più bello l’ariete pugliese non ha dubbi: “Il più bello è sicuramente l’ultimo, per una serie di motivi: per il modo come è arrivato, per il peso e l’importanza del gol, per i tre punti contro la squadra più forte del campionato, e perché è quello che ci ha permesso di fare il filotto di tre vittorie consecutive e che ci tiene accese le speranze ancora per qualcosa di veramente bello”.

 Cuore viola ma allo stesso tempo concentratissimo sul presente e su questo ultimo scorcio di stagione, questi i due chiodi fissi per “Bum bum” Maraschio: “Ho detto che sono orgoglioso di appartenere a questa società e a questa squadra, ma nel calcio esiste solo il presente, adesso siamo e sono concentrato su queste ultime partite, per cercare di fare il massimo. Poi in futuro si vedrà, di certo a Sambuceto sono ritornato di corsa, perché conoscevo l’ambiente ed è stata da subito la mia prima casa qui in Abruzzo, infatti adesso mi trovo benissimo. Fosse stato per me non sarei andato nemmeno via dopo la vittoria del campionato, ma credo che parlando adesso posso dire che anche quella sia stata un esperienza positiva: ho avuto la fortuna di andare al Delfino ed è stato un passaggio fondamentale per la mia crescita, e non parlo solo a livello calcistico ma anche umano”.

 E la concentrazione dei ragazzi di mister Tatomir dovrà essere molto alta anche nel prossimo weekend, quando il Sambuceto incontrerà l’attuale capolista Martinsicuro. Ecco, proprio su questi aspetti, il pensiero del centravanti di Carovigno: “È un campionato equilibrato, e secondo me si deciderà all’ultima giornata. Il Martinsicuro è una grande squadra e noi lo sappiamo, perciò andremo lì consapevoli di affrontare una squadra ferita, visto il risultato di domenica, e che vorrà sicuramente riprendere la marcia, ma noi faremo la nostra partita sapendo che è una gara con un alto coefficiente di difficoltà”.

 A novembre scorso, subito dopo la vittoria esterna ottenuta proprio contro il Paterno, Maraschio aveva dato come voto alla squadra (e personale) un 6,5. A un “girone” intero di distanza, l’opinione può però risultare più completa e arricchita anche dagli ottimi risultati ottenuti dai viola nel prosieguo della stagione: “Sicuramente abbiamo alzato l’asticella, e penso lo dimostrino i risultati. Abbiamo fatto un girone di ritorno molto buono e questo dipende da come ci alleniamo e dalla professionalità che ci mettiamo durante gli allenamenti, a partire dal mister che è un “martello” e fa di tutto per non farci mollare di un centimetro. Il voto sicuramente è positivo, azzarderei un 8 ma siamo consapevoli che non è il massimo e noi puntiamo ad alzare ancora di più l’asticella. A livello personale», conclude il numero 9 viola, «mi metto al livello della squadra: se sto facendo bene, il merito è dell’allenatore e della squadra che mi mettono nelle condizioni di fare bene, ovviamente il tutto supportato dalla società che non ci fa mancare nulla”.