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La cura Zeman funziona: il Pescara vince e domina il Genoa

Pescara (4-3-3): Bizzarri; Zampano, Stendardo, Coda (82′ Bovo), Biraghi; Memushaj, Bruno, Verre (72′ Muntari); Benali (75′ Pepe), Caprari, Cerri. Allenatore: Zdenek Zeman A disposizione: Fiorillo, Crescenzi, Vitturini, Fornasier, Muric, Cubas, Mitrita, Kastanos, Brugman.

Genoa (4-4-1-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Orban, Laxalt; Lazovic (46′ Pinilla), 94 Cataldi, 15 Hiljemark (30′ Pandev), Palladino; Rigoni; Simeone (60′ Edenilson). Allenatore: Ivan Juric A disposizione: Zima,Rubinho, Biraschi, Munoz, Cofie, Morosini, Beghetto, Ninkovic, Coppola.

Reti: 4′ Orban (a), 20′ e 81′ Caprari, 30′ Benali

Arbitro: Abbatista (Manganelli, Pegorin/La Rocca/Fabbri, Manganiello)

Ammoniti: Caprari, Rigoni

La cura Zeman funziona e il Pescara, alla 25′ giornata di campionato, conquista la prima vittoria stagionale contro il Genoa. Il boemo schiera il tipico 4-3-3 e il tridente formato da Caprari, Benali e Cerri non delude.

Il Delfino va subito in vantaggio al 5′. L’autorete è di Orban ma è di Cerri il gran merito, lanciato in profondità da Bruno, è bravissimo a credere nell’errore di un Burdisso poco reattivo e scartare Lamanna per poi cercare il tiro quasi dalla linea di fondo, la palla passa tocca le gambe di Orban ed entra. 1-0. Il raddoppio al 20′ firmato da Caprari su una spettacolare azione dei biancazzurri: corner battuto corto e palla dietro su Biraghi, che serve poi un lunghissimo filtrante basso a smarcare Caprari, bravo a battere Lamanna con la punta del piedeil 2-0. Il tris, che chiude la partita, al 30′: show nel movimento di palla del Delfino, Memushaj scambia con Cerri che confeziona l’assist al bacio per Benali che infilza ancora Lamanna. 3-0 e all’Adriatico torna lo spettacolo.

Il Genoa molla prima della fine del primo tempo e gli stessi tifosi liguri abbandonano il settore ospiti prima della ripresa. Il secondo tempo vede la timida reazione degli uomini di Juric ma la squadra rivitalizzata da Zeman gestisce alla grande e, al 36’st, Caprari trova la doppietta che segna il trionfo definitivo: palla recuperata dall’ottimo Bruno, scambio dell’interista con Memushaj e slalom a seminare Burdisso e Cataldi per buttarla nell’angolino con il sinistro. 4-0. Il capolavoro del boemo trova anche la quinta, superba, rete al 87′ il cross Zampano trova ancora Cerri che irride Burdisso e segna da corta misura. 5-0.

Ritorno col botto per il tecnico di Praga, geniale nella scelta delle pedine fondamentali, vedi Bruno e Cerri, ma anche il segnale che a chiudere l’era Oddo era stato, in primis, l’atteggiamento della squadra. Genoa praticamente non pervenuto, ma il dominio biancazzurro ha certificato le potenzialità fin qui inespresse dal Delfino. Peccato non aver provveduto prima.