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Brescia-Pescara 0-3: Super Immobile, biancoazzurri quarti

Brescia: Leali, Zambelli, De Maio, Berardi, Daprelà, El Kaddouri (24’st Vass), Salamon (14’st Paghera), Budel, Feczesin (14’st Maccan), J. Antonio, Jonathas. A disposizione: Arcari, Dallamano, Mandorlini, Scaglia. Allenatore: Giuseppe Scienza

Pescara: Anania, Zanon, Romagnoli, Brosco, Balzano, Gessa (27’st Kone), Togni, Cascione, Sansovini (27’st Soddimo), Immobile (17’st Maniero), Insigne. In panchina: Pinsoglio, Bacchetti, Giacomelli, Bacchetti. Allentore: Zdenek Zeman

 Reti: 38′ e 47′ Immobile, 19’st Insigne

Ammoniti: Budel, Togni, Zambelli, Cascione

Arbitro: Luigi Nasca di Bari. (Chiocchi-Stallone)

 

Brescia. Annichilito il Brescia al Rigamonti da un Pescara in ottima forma: la squadra di Giuseppe Scienza va in porta praticamente una sola volta in 90 minuti. Pesante la firma di Ciro Immobile, prove magistrali di Insigne e Cascione, e di una difesa elastica a chiudersi e distendersi all’occorrenza.

Il primo tempo è pieno di conclusioni, ma quelle delle Rondinelle di Scienza non sporcano mai i guanti dell’estremo difensore pescarese: il Rigamonti, comunque, non ci perde ad emozioni. Il primissimo spunto convincente del Pescara viene spazzato via dalla ripartenza di Juan Antonio che al 3’ si invola sulla destra, penetra e dal fondo scarica per Feczesin che però, davanti ad Anania, alza sulla traversa la facile deviazione . Il Pescara imposta il solito fuorigioco altissimo e al 6’ quasi rimane infilato da Feczesin lanciato verso la porta, bravissimo Balzano che riesce nel disperato recupero e lo contrasta prima dell’accesso in area. Arringa iniziale della squadra di Zeman, che al 7’ si porta alla prima conclusione con Insigne, servito da Immobile con tanto di tunnel su De Maio:  palla altissima dai 15 metri. Sale la pressione del Brescia, che si presenta spesso all’ingresso dell’area di Anania, seppur con scarsa concretezza: al 21’ El Kadouri spreca un capolavoro di Juan Antonio, Feczesin e Jonathas che dilagano sulla destra, ma il marocchino sciupa dal limite senza apprezzare l’ampio campo concessogli dalla ripartenza fulminante dei compagni . Al 26’ gli fa il paio Jonathas di testa, quando da centro area non schiaccia una punizione giunta da centrocampo dopo aver sovrastato in elevazione Romagnoli. Dalla mezzora, poi, il Pescara mette la freccia e chiude la partita: inizia Sansovini, prima con una splendida girata al volo da centro area raccogliendo uno spiovente lanciato dalla mediana da Immobile: Leali è un gatto e devia in corner la prima conclusione nello specchio degli adriatici; poi, ancora al 33’, il capitano si giostra con personalità in area ma trova la deviazione di Salomon sulla botta ravvicinata. Il vantaggio scatta al 37’: Immobile sale in cattedra, spinge fino alla lunetta e poi, tutto da solo con la sua maestria fulminante, salta De Maio e Berardi, arriva sul palo a sinistra di Leali e lo trafigge alla destra per il vantaggio del Pescara. Dieci minuti dopo il raddoppio: Insigne serve Sansovini sul limite, bomba a giro che Leali tocca in tuffo sul palo, ma la palla termina comoda comoda a Immobile che accorre e mette dentro senza pietà.

La ripresa manda totalmente in letargo le Rondinelle. Si apre con De Maio che all’8’st De Maio fa un pasticcio e costringe Leali a vedersela da solo con Insigne in area, l’attaccante tenta un pallonetto dal fondo, lento, e lo stesso De Maio recupera al danno causato spazzando via dalla porta sguarnita. Non ce la fa più, dal quarto d’ora, Immobile, fatto fuori da un pestone impietoso: al suo posto Maniero. Insigne vuole vistosamente la gloria personale, affonda a suon di finte fino all’area piccola e cerca il palo vicino: palla alta; la trova, ugualmente, al 18’ st : taglio centrale sulla breccia aperta da Maniero,  ingresso in area e raso terra col bisturi per lo 0-3. Non finisce qui: al 23’st Sansovini bleffa col poker in mano: scivola, forse, al momento della conclusione sul filtrante preciso di Insigne e la manda fuori di un metro da due passi. Ci riprova Insigne al 42’st, insinuandosi su un catastrofico passaggio orizzontale di Berardi sul limite della propria area: la mezza punta biancoazzurra si fa ipnotizzare, però, da Leali che rimane in piedi fino alla fine e si oppone al tiro sottoporta. Ad un minuto dalla fine il Brescia riesce a tirare in porta: Vass ci prova dalla lunetta su calcio d’angolo, Anania non è arrugginito dall’umidità del Rigamonti e risponde bene.

Una gara dominata, dall’inizio alla fine: il Pescara è meritatamente al quarto posto della Serie B. Le firme del capolavoro sono quelle di Immobile, Insigne e di quella firma dalla doppia zeta.

 

Daniele Galli