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Inizio con il botto per il Giulianova. Vittoria di rigore con D’Aniello

Giulianova. Inizia con il piede giusto la nuova avventura del Giulianova nel campionato di Seconda Divisione. I giallorossi vincono 1-0 contro l’Aprilia e riaccendono l’entusiasmo dei tifosi.

Una squadra ad immagine e somiglianza dell tecnico Tiziano De Patre, ovvero grintosa, in grado di lottare su ogni pallone. Nonostante le assenze di Bruno e Rinaldi su tutti, la formazione giuliese lascia davvero poco agli avversari. due gli ex, nelle fila dei laziali, il tecnico Vincenzo Vivarini e il centrocampista Marco Croce. Primo tempo vivace, con i padroni di casa che dettano i ritmi della partita. 4-4-2 per la formazione laziale, mentre i giallorossi rispondono con il rombo a centrocampo e le due punte Morga e Carbonaro. E proprio dai piedi di Carbonaro nasce il primo spunto per il Giulianova. L’attaccante apre per Valori che prova ad indirizzare il destro verso lo specchio della porta. Bifulco è attento. Sono passati appena 50 secondi dal fischio d’inizio. La replica dei laziali al 9′ su calcio di punzione dell’ex Croce. La spizzata di Aquino viene controllata fuori da Merletti senza grossi problemi. Buoni ritmi imposti dal Giulianova che al 16′ cerca di impensierire l’estremo ospite con un lancio lungo per Morga. L’attaccante giallorossa cerca l’intervento di testa, ma Bifulco è in anticipo. Fa gridare al gol al 19′ il gran destro di D’Alessandro. La sfera sfiora l’incrocio dei pali con il portiere laziale, lo scorso anno a Chieti, che sembra battuto. Al 26′ l’espulsione nei confronti del tecnico di casa Tiziano De Patre che protesta per la segnalazione probabilmente errata del primo assistente su un fallo laterale. Il direttore di gara lo spedisce in tribuna. Una situazione che genera rabbia in casa giuliese. Alla mezzora ottimo spunto di Carbonaro per Morga che all’interno dell’area piccola prova a strozzare con il destro il tiro. La palla scivola dinanzi alla linea di porta prima di essere recuperata da un difensore biancoceleste. Il Giulianova ha certamente in mano le redini della gara. Al 39′ calcio di punizione di D’Alessandro e spizzata di testa di Cavasinni. La sfera si stampa sulla traversa. Ma l’azione viene interrotta per la segnalazione di fuorigioco. L’Aprilia si rende pericoloso al 44′ quando Buonaiuto indirizza il suo potente destro verso la porta di Merletti. Cavasinni si immola e respinge l’insidia. Primo tempo che termina dopo due minuti di recupero. Nella ripresa i due allenatori presentano lo stesso scacchiere dei primi 45′. Ma sono gli ospiti a rendersi subito pericolosi nell’arco di 60 secondi. Al 3′ Buonaiuto dalla destra prova a mettere al centro per Ceccarelli ma Merletti intercetta la sfera. Subito dopo è Ceccarelli ad aprire per Foderaro, questa volta dalla parte opposta del campo, ancora una volta bravo Merletti a respingere l’insidia. I laziali sono vivi e al 10′ vanno via sulla fascia con Siclari che salta ben due avversari, mette al centro per Ceccarelli che di testa manda in rete. Ma il secondo assistente segnala che la palla, al momento del cross di Siclari, era terminata oltre la linea di fondo e dunque gol da annullare. Sulla ripartenza dei padroni di casa, verticalizzazione per Carbonaro che entra in area, pronto per calciare a rete ma viene probabilmente toccato sul piede. Sarebbe rigore, non per l’arbitro che fa cenno all’attaccante giallorosso di rialzarsi. Al 15′ ancora uno spunto di Carbonaro, questa volta sulla destra. Bifulco si distende e devia in corner. Arrivano i cambi da entrambre le parti. Nell’Aprilia al 18′ fuori Ceccarelli, dentro il polacco Branicki, nel Giulianova subito dopo è la volta di Di Michele che prende il posto di Bontà. Su azione di contropiede con Morga, che apre subito per Valori, arriva il calcio di rigore per il Giulianova per fallo di Giovanni Esposito che verrà anche ammonito. Sul dischetto va Ciccio D’Aniello che indirizza il pallone sul palo lontano alla destra della porta difesa da Bifulco. L’Aprilia non ha molti spazi, con il passare del tempo i giallorossi chiudono tutti gli spazi. Ma al 37′ restano in dieci uomini per doppio cartellino giallo nei confronti di D’Alessandro. De Patre dalla tribuna ordina subito il cambio: fuori una punta, Carbonaro, dentro un centrocampista, Khoris Jonis, per cercare di arginare le fonti di gioco dei laziali. Ultimo sussulto al 45′, quando gli ospiti sfiorano il pari. Calderini appoggia all’indietro per Selese che di destro manda a lato non di molto. Al triplice fischio squadra al centro del campo per raccogliere i meritati applausi di un pubblico che sta ritrovando l’entusiasmo.

Lino Nazionale