La gara, anche per la consistente partecipazione (128 imbarcazioni ai nastri di partenza), si è rivelata più aspra del previsto anche per le condizioni del campo di regata reso difficoltoso sia per il poco che per il troppo vento che ha raggiunto, in alcuni momenti, la velocità di trenta nodi. Il livello tecnico dei partecipanti è stato ragguardevole. Ben 16 Paesi si sono cimentati in sette regate a “bastone” ed una “lunga” di circa 100 miglia. Per l’imbarcazione giuliese determinante è stata la regolarità nei piazzamenti (sempre tra l’ottavo ed il quattordicesimo posto) consentendo di occupare il quinto posto in classifica generale che si traduce, ma solo sulla carta, in un bel primo posto tra le barche di serie. I primi quattro (3 italiani ed un ceko) erano in possesso di mezzi di gran lunga superiori. Diverse critiche sono state mosse all’organizzazione della manifestazione dimostratasi non proprio all’altezza. I portacolori del Circolo Nautico “Vincenzo Migliori” sono andati oltre le aspettative a bordo dell’imbarcazione di 11 metri Italia 10.98 – Wave, adattata per l’occasione in versione regata. Lo scafo è stato messo a disposizione dalla Italia Yachts di Chioggia (Ve) e le vele da One Sails di Verona. L’equipaggio, oltre che dallo skipper Sergio Quirino Valente, era formato da Alan Hood, Daniele Augusti, Enrico Turrini, Matteo Savelli, Alessandro Vianello e Matteo Polli. Da segnalare la partecipazione straordinaria di Alberto Barovier, recente vincitore della Coppa America (a bordo di “Oracle”), che come “tattico” è stato determinante per le performance dello scafo giuliese. Prossimo appuntamento il Campionato Italiano FIV a Trieste in luglio dove gli avversari dovranno misurarsi con un competitor agguerrito ed imprevedibile.