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Giulianova-Villacidrese 3-3. Di Meo e Margarita verso l’addio. Serve chiarezza in società

Giulianova. La stagione del Giulianova si è chiusa con il pirotecnico pareggio 3-3 con la Villacidrese, formazione che ufficialmente è retrocessa ma che spera di rientrare in corsa per il play out con il Fano se le verrà accolto il ricorso che potrebbe restituirle 5 dei 13 punti di penalizzazione ottenuti durante la stagione.

Giornata calda, quasi estiva con i giallorossi che presentano tante novità. De Santis, Faragalli e Torbidone, 56 anni in tre, in campo sin dall’inizio. Tra i pali Robertiello e non Merletti, mentre i sardi presentano l’ex Martino Ciminà. Squadre e terna con le magliette di un’associazione di volontariato. Partenza buona per i padroni di casa che già al 7′ avrebbero l’occasione per sbloccare con Faragalli che da due passi alza incredibilmente oltre la traversa. Il vantaggio, più volte sfiorato dai giallorossi, arriva al 16′ su calcio di rigore trasformato da Margarita, al quattordicesimo centro stagionale, per fallo di Pomaré uscito goffamente su Morga. La Villacidrese accusa il colpo e fa fatica a riorganizzarsi. Al 35′ arriva il 2-0 dei padroni di casa. La firma è quella di Morga che servito in profondità riesce a saltare il portiere che commette anche fallo. L’attaccante si rialza, recupera la sfera depositandola in fondo al sacco. In campo solo il Giulianova che subito dopo sfiora il 3-0 con Torbidone che di testa colpisce in pieno la traversa. E’ un bel Giulianova, che strappa applausi al pubblico di casa, non numeroso nonostante la società avesse deciso per il costo del biglietto di 2 euro.

Primo tempo che finisce agli archivi con il doppio vantaggio dei giallorossi. Dopo aver sfiorato ancora la rete, la truppa di Di Meo subisce invece il gol dei sardi. E’ l’8′ quando Croce, su traversone di Cordeddu, insacca in fondo alla rete. Arrivano i cambi, dall’una e dall’altra parte. Di Meo conferma la linea verde, inserendo Bebeto che servirà al 13′ l’assist a Morga per il 3-1. Per il centravanti, che lascerà poi il campo per l’ingresso di Pirelli, seconda doppietta e ottavo centro stagionali. Il Giulianova sembra appagato e negli ultimi dieci minuti di gara tira i remi in barca. Così sale in cattedra la squadra sarda che 39′ accorcia di nuovo con Croce, questa volta bravo a raccogliere un traversone dalla sinistra. E addirittura pareggia a 2′ dal termine, complice una disattenzione difensiva dei giallorossi che mettono in condizione di nuovo Croce, autore di una tripletta, di inchiodare il risultato sul 3-3, anche se in pieno recupero il bomber della formazione ospite sfiora persino la quaterna se non fosse il miracolo di Robertiello a negargli di nuovo la gioia della rete.

Al triplice fischio finale gli applausi sono per tutti, soprattutto per il tecnico Pinuccio Di Meo e la squadra, capaci di raggiungere una salvezza insperata al termine del girone di andata. Ed ora è già tempo di pensare al futuro immediato.

Intanto in sala stampa, nonostante i 14 gol con la maglia del Giulianova, la straordinaria professionalità dimostrata e la voglia di voler continuare l’avventura in giallorosso, Daniel Margarita svela un retroscena. “Spero che il presidente mantenga fede alle promesse che mi ha fatto”, sbotta l’attaccante, “aspetto una telefonata. Ribadisco la volontà di restare nel Giulianova”. Dal canto suo, invece, il presidente Dario D’Agostino sostiene che con Margarita non c’è alcun problema e che gli impegni saranno rispettati. Tra 20 giorni, invece, il numero uno del sodalizio giuliese incontrerà Di Meo per fare il punto della situazione in vista della programmazione futura. Ma la sensazione è che sia Di Meo, sia Margarita, purtroppo, chiuderanno l’avventura in giallorosso.

Lino Nazionale