Pescara-Frosinone ancora buona per i play off

 

pescara_frosinonePescara. Anticipata a questa sera, a causa delle celebrazioni del Venerdì Santo che avrebbero potuto creare problemi di ordine pubblico per le strade cittadine, la 37° giornata offre nuovamente al Pescara la possibilità di accedere alla griglia play-off, ancora in fase di definizione. Avversario di turno: il fanalino di coda Frosinone a caccia di punti salvezza.

Non verrà a Pescara a fare da sacco; il Frosinone di Campilongo arriverà all’Adriatico, con circa 200 sostenitori al seguito, per strappare più punti possibili utili ad evitare una retrocessione catastrofica, visti i pesanti investimenti societari. Stellone sarà il più temibile tra i ciociari, mentre i delfini dovranno vedersela con l’esperienza tra i pali di Sicignano, tornato disponibile proprio per questa sera.

Di Francesco e la sua banda avranno motivazioni di intensità specularmente identica: l’accesso ai play off è ancora cosa fattibile, per cui è davvero giunto il momento di lasciare da parte prestazioni incomplete, come l’ultimo derby contro l’Ascoli: gara e spettri da lasciare senza strascichi. Seppur le conseguenze dopo il Del Duca ci sono e come: mancheranno per squalifica Ganci e Mengoni, perni fondamentali della squadra biancoazzurra. Non basta, sono infortunati Stoian, Giacomelli e Ariatti, mentre Verratti e nuovamente arruolato in nazionale. Rientrano dall’infermeria, però, Cascione e Tognozzi, ma mentre per il primo è probabile l’impiego iniziale in mediana, insieme a Nicco, per il secondo si palesa il posto in panchina. A questo punto, la squadra si va così conformando: in difesa, Olivi e Diamoutene centrali, con Del Prete e Petterini terzini; esterni di centrocampo gli insostituibili Bonanni e Gessa, mentre la coppia d’attacco è una roulette fra Bucchi, Sansovini, Soddimo e Maniero, con la prima coppia favorita su tutte.

La direzione della gare è affidata al signor Andrea Corletto di Castelfranco Veneto (Meli-Fortarezza); l’Adriatico si prepara a confezionare un bel fiocco pasquale, scongiurando un Frosinone di “marcozziana” memoria.

 

Daniele Galli

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