Chapeau Roseto, gli Squali hanno gli attributi: espugnata Verona 75-87

TEZENIS VERONA-ROSETO SHARKS 75-87 (18-25; 26-49; 47-65)

 

VERONA: DiLiegro 23, Basile, Braghini ne, Fall, Portannese 10, Robinson 9, Boscagin 13, Frazier II, Rovatti ne, Brkic ne, Totè 4. Coach: Frates.
ROSETO: Smith 30, Cantarini, D’Emilio, Fultz 5, Radonjic 5, Fattori 8, Mariani, Mei 9, Amoroso 18, Paci 12. Coach: Di Paolantonio

Roseto degli Abruzzi. Qualche rosetano lo sognava; in pochissimi ci credevano, forse più per incoscienza dovuta al grande amore per i colori biancazzurri che per realismo. In tanti (e chi vi scrive ne è stato testimone) erano talmente sfiduciati per la gara odierna da prendere d’assalto le agenzie di scommesse per giocare cifre cospicue (qualcuno racconta anche migliaia di euro) sulla sconfitta degli Sharks col massimo handicap possibile (dai 19 punti in su).

Ma il basket ha confermato ancora una volta di essere uno sport dall’imprevedibilità illimitata. 

Soprattutto quando un quintetto tecnicamente di estremo valore ma molle e sfilacciato si trova di fronte una squadra più umile, incerottata ma con atteggiamento adeguato e personalità da vendere: quando si dice ‘non avere nulla da perdere’…e infatti alla fine hanno vinto questi ultimi.

Questo preambolo era obbligatorio prima di andare ad analizzare il trionfo per 75-87 dei Roseto Sharks del debuttante coach Di Paolantonio che hanno espugnato il campo della Tezenis Verona, una delle formazioni più attrezzate per la conquista della massima serie.

Gli Sharks hanno preso il comando della gara dopo pochi minuti, per allungare sempre più nel corso del secondo periodo, fino ad andare all’intervallo con 23 punti di vantaggio. Gli scaligeri sono riusciti a riavvicinare relativamente ( -9) i biancazzurri solo nel corso dell’ultima frazione.

Primi due punti del match messi a segno dai padroni di casa con Diliegro, replica subito capitan Fultz con una tripla. Parte fortissimo Paci (il massimo indiziato a salutare Roseto se e quando dovesse arrivare un nuovo lungo) con sei punti realizzati nelle prime battute. Al 5’Sharks avanti 11-14.

Inizia a a scatenarsi Smith e Roseto dopo sette minuti e mezzo è avanti 13-21. Il primo quarto si chiude con gli ospiti in vantaggio 18-25. 7 di Diliegro da una parte e già 13 per Smith dall’altra.

Valerio Amoroso on fire in apertura del secondo periodo con otto punti in fila. Smith continua a segnare, Verona invece no. Al 15’Roseto conduce di 17, 22-39. Paci al 18’firma il +19, poi ci pensa Smith a metterne altri sei (una tripla, un canestro da due ed un libero conseguente ad un fallo tecnico).

All’intervallo lungo gli Sharks sono incredibilmente in vantaggio 26-49. Per la Tezenis si salva solo Diliegro con 13 punti, sono invece 23 quelli di Smith ed 11 quelli di Amoroso.

La prevedibile strigliata di Frates ai suoi ragazzi sembra dare buoni frutti alla ripresa del gioco, con un parziale di 8-0 in favore degli scaligeri. Roseto riprende il suo cammino grazie ad un canestro rocambolesco di Paci. Subito dopo scriverà Todor Radonjic scriverà per la prima volta il suo nome a referto. Il vantaggio ospite non scende mai sotto le 15 lunghezze. La terza frazione si conclude sul 47-65 (17 Diliegro; 28 Smith, 12 Paci).

Verona si porta sul -11, prima della bomba di Mei che rimette gli Sharks sul 57-71 al 33′. Al 35′ il bottino da amministrare per i biancazzurri è ancora cospicuo  (11 punti, 65-76) ma non dà garanzie. Fattori dà il suo valido contributo offensivo ed Amoroso segna un gran canestro, quello del 69-80, a poco più di 3’dalla conclusione. A cento secondi dalla fine Verona è -9, 71-80, ma non riuscirà mai a ridurre il divario fino al 75-87 finale.

 

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