Ascoli: Guarna, Faisca, Giorgi, Di Donato, Feczesin (32’st Micolucci), Marino, Moretti (16’st Antonio), Pederzoli, Gazzola, Calderoni, Cristiano (8’st Romeo). A disposizione: Renzi, Uliano, Margarita, Capogrosso. Allenatore: Fabrizio Castori
Pescara: Pinna, Zanon, Mengoni, Sansovini (9’st Ganci), Bonanni (16’st Nicco), Gessa, Ariatti, Diamoutene, Bucchi, Capuano, Verratti (29’st Maniero). A disposizione: Bartoletti, Petterini, Sembroni, Del Prete. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Ascoli | 1 | 0 | Pescara | ||
27’st Romeo |
Arbitro: Leonardo Baracani di Firenze (Rubino-Carretta)
Ammoniti: Mengoni, Gazzola, Bucchi, Romeo, Di Donato, Gessa
Espulsi: Giorgi, Ganci
Non passa al Del Duca il Pescara e il secondo derby stagionale viene aggiudicato ai marchigiani. Equilibrata la contesa nel primo tempo, ma nel secondo praticamente solo l’Ascoli a dettare l’assalto. I bianconeri sparano le prime cartucce, ma un immenso Pinna spegne le polveri del buon ungherese Feczesin: al 6’ Baracani accorda il calcio di rigore a Giorgi per un presunto sgambetto di Zanon, ma il biancoazzurro interrompe la percussione in area toccando la sfera con l’esterno del suo piede destro; fa lo stesso: Feczesin scaglia la palla verso la rete ma Pinna intuisce, si distende e respinge con la manona. La squadra di Castori procede a briglia sciolta con Cristiano, Pederzoli e il jolly ungherese, ma i delfini riescono a rintuzzare, cercando la svolta dopo la mezzora: Bucchi devia violentemente di testa il cross di Zanon verso la porta, ma la sfera esce di pochi centimetri accanto al palo. Zanon richiama ancora Bucchi al 36’, ma l’attaccante manca l’aggancio, la sfera scorre allora per Bonanni che conclude al volo: alto sopra la porta di Guarna. In chiusura di primo tempo i padroni di casa hanno la palla buona per il vantaggio: pasticcio in copertura tra Pinna e Zanon, la palla ricade buona per Cristiano che prova il pallonetto di testa da due passi e invece la regala all’abbraccio di Pinna.
Alla ripresa, l’Ascoli torna in campo col coltello fra i denti, e il Pescara può solo arretrare per opporsi ai fendenti. Al 15’st Verratti, piazzato sul palo, respinge provvidenzialmente il colpo di testa di Faisca su corner; al 20’, dall’ennesimo fraseggio ascolano, Romeo prova a sorprendere Pinna con un colpo di tacco: svegli i riflessi del portiere sardo. Un minuti dopo Romeo trotta per tutto il campo ospite e arriva al duello con Pinna: ha la meglio il portiere che gli respinge la conclusione rasoterra con uno stupendo intervento di piede. Ci prova Gazzola da pochi metri: debole; ci riprova Romeo: alta. Ma al 27st’ il Pescara subisce l’ennesima rete da calcio piazzato: il cross lungo da calcio d’angolo viene insaccato sul palo lontano dalla testa di Romeo che esulta arrampicandosi sulla recinzione della curva come se avesse vinto una finale.
Di Francesco tenta la reazione, e inserisce Maniero ad arricchire l’attacco (fuori Bonanni). La mossa frutta solo un tentativo al volo di Ganci da fuori area: traiettoria vicina, ma non basta. L’Ascoli non molla e cerca di affondare definitivamente i “cugini”: ancora Romeo, al 44’st, che sfonda in dribbling dalle parti di Pinna: sempre lui a salvare la pelle al Pescara, bloccando a terra la palla. I cinque minuti di recupero assegnati diventano da puro derby: il forcing pescarese fa saltare i nervi ai locali: prima Giorgi se la scazzotta con Gessa e viene espulso. Poi Ganci pecca di lucidità e scivola sulle caviglie di Romeo: rosso anche per il pescarese. All’ultimo secondo Bucchi riceve in area piccola la palla del pareggio ma in sforbiciata la gira addirittura in fallo laterale. Nella tensione del Del Duca, la voglia di salvezza dell’Ascoli batte la sete di play off del Pescara.
Daniele Galli