Al Fadini dunque si vedrà all’opera una squadra aggressiva che lì davanti potrà contare sulla forza esplosiva di Perez, ancora alla ricerca del primo gol con la maglia giallorossa, e sulla velocità di Margarita. Alle loro spalle opererà nel ruolo di trequartista Suriano. Buona anche lalinea dei tre centrocampisti con Croce, in mediana, Della Penna a destra, Polinesi a sinistra. Ex di turno di questa gara è Francesco Terrenzio, difensore centrale che affiancherà Zoppetti e che a gennaio ha lasciato il Fano per approdare in giallorosso. Le due squadre si sono già affrontate in coppa Italia. La vittoria andò al Giulianova che si impose per 3-1. In campionato, invece, il Fano ha vinto 1-0 al termine di una delle partite più brutte di tutta la stagione per la truppa giuliese che era allenata da Ersilio Cerone. “Dobbiamo vincere questa partita”, ha sottolineato il tecnico Di Meo, “perché al di là dei punti di penalizzazione che interesseranno ancora Fano e Villacidrese, noi la salvezza la vogliamo ottenere comunque sul campo come ho avuto già modo di ribadire e di dire ai miei ragazzi. Siamo ormai a primavera, nel periodo in cui si decidono i campionati, sia in chiave promozione, sia in chiave salvezza. Il gruppo è unito e c’è la consapevolezza di poter far bene”. Intanto, si parla anche di futuro. Pino Di Meo è pronto a restare a Giulianova per costruire una squadra che possa regalare ai tifosi delle soddisfazioni e far dimenticare in fretta le ultime due sciagurate stagioni. L’obiettivo è dunque quello di riportare la gente allo stadio. L’allenatore pugliese vuole però carta bianca per l’allestimento della squadra del prossimo anno e soprattutto non vuole strani personaggi attorno a lui. Solo gente di fiducia capace di lavorare per il bene della squadra. E’ certo che se Di Meo dovesse restare (piace anche al Teramo) a fare le valigie sarà il direttore sportivo Giuseppe Tambone.