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L’Aquila, domani il debutto nel nuovo stadio di Acquasanta: il primo senza barriere in D

L’Aquila. Se lo “Juventus Stadium” è stato “lo stadio che cambia il calcio”, domenica 4 settembre a cambiare sarà quanto meno la storia del pallone a L’Aquila, con l’apertura dell’impianto “Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia”, nuova casa della squadra di calcio del capoluogo abruzzese che disputa il campionato di serie D, dopo 85 anni passati al Tommaso Fattori, inaugurato nel 1933 e condiviso da sempre con la squadra di rugby cittadina.

Il nuovo stadio sarà il primo senza barriere della serie D e tra i pochi in Italia dopo quello di Torino e il “Friuli” di Udine.

Un impianto che si trova in località Acquasanta, alla porta d’ingresso Est della città, e che, dopo il terremoto del 6 aprile 2009, ha ospitato una tendopoli con centinaia di sfollati.Rossi e blu i seggiolini delle tribune, come i colori sociali, con altri seggiolini bianchi a tracciare la scritta L’Aquila 1927, anno di fondazione.

A scendere in campo contro i calciatori locali, allenati da Massimo Morgia, sarà il Monterosi, squadra della provincia di Viterbo. Una struttura brulla e mai conclusa ad Acquasanta esisteva da circa trent’anni, destinata a essere il nuovo stadio dell’Aquila Rugby.

L’idea di completarlo e utilizzarlo per il calcio è stata lanciata nel 2010 dall’amministrazione comunale, su input del vice sindaco del tempo, Giampaolo Arduini.

Con il tempo è passata l’idea dello “stadio senza barriere”, approvata dalla Lega Pro, dove militava L’Aquila prima di retrocedere la scorsa stagione, grazie anche ad alcune modifiche al progetto. Su tutte le 107 telecamere che riprendono ogni angolo e la tribuna in prefabbricato invece che tubi e giunti.

La prima parte dei lavori, per 3,2 milioni, è stata svolta da un’associazione di imprese capeggiata dall’aquilana Circi Costruzioni. La Spel di Altamura (Bari) si è aggiudicata il secondo lotto per 2,05 milioni, realizzando il campo in erba sintetica, le torri faro, le uscite e vie di ingresso e deflusso degli spettatori e le recinzioni.

L’impianto, coprendo il manto sintetico, potrà ospitare anche concerti e manifestazioni musicali e l’idea è quella di renderlo fruibile 7 giorni su 7 a tifosi e cittadini aquilani.