“Una decisione sofferta, ponderata e arrivata al termine di un ciclo di risultati sportivi e soddisfazioni, ma costellato anche da una lunga serie di ostacoli burocratici, organizzativi ed economici che non giustifica più l’impegno e l’esposizione personale”.
Lo ha dichiarato il presidente, spiegando che si tatta di “una rinuncia maturata a seguito del fatto che alla data odierna non è pervenuto alcun tipo di aiuto a sostegno dell’attività sportiva. E questo dopo l’ennesima dimostrazione di attaccamento, dedizione e affetto di questi giorni quando, a causa dell’impossibilità di accesso agli impianti sportivi sulmonesi, la squadra si è potuta comunque allenare in strutture di altri Comuni, della provincia dell’Aquila e di Pescara, con aggravio di ulteriori spese non preventivate. Dispiace che quanto costruito in questi anni risulti vano. Restano i ricordi, e la grande esperienza umana accumulata al fianco di ottimi collaboratori e dirigenti. Dispiace in particolare per i ragazzi nei quali questa società ha creduto fin dall’inizio ricevendo tantissimo dal punto di vista umano e sportivo. Ma di fronte all’indifferenza e ad ostacoli che continuano a ripetersi nel tempo è meglio fin da subito essere chiari e coerenti. Rimane comunque la volontà di proseguire l’attività di settore giovanile che rappresenta il lato più genuino e spontaneo che incarna i veri valori del calcio che conta fondato sul diritto di divertirsi e giocare”, conclude Di Girolamo.
Il Sulmona era iscritto al campionato di Promozione girone B.