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Teramo-Forlì 1-2: un Diavolo sfortunato viene punito dagli episodi

A quasi un anno di distanza dall’ultima volta (20 dicembre 2009: 1-4 contro il San Nicolò), il Teramo torna a cadere tra le mura amiche: l’impresa della giornata la firma il Forlì, bravo a sfruttare le pochissime palle gol create durante la gara, ma decisamente fortunato nei momenti cruciali dell’incontro. I biancorossi, in virtù del risultato odierno, restano a 34 punti a +3 dal Rimini, in attesa che la squadra romagnola recuperi la partita di Fossombrone (15 dicembre).

Prima della gara, mister Cifaldi presenta la formazione annunciata alla vigilia: le uniche novità riguardano la fascia destra, dove Lenart e Di Paolo vengono preferiti a Russo e Costa Ferreira. Dall’altra parte, mister Bardi, che deve rinunciare al portiere Chiadini ed al difensore Fantini, porta in panchina l’ex cesenate Salvetti ed il neoacquisto Chicco. Nel primo tempo, la partita vive su pochissimi cenni degni di cronaca: il Forlì, fin dai primi minuti, assume una disposizione tattica molto attendista, con un 3-4-3 elastico che in fase difensiva si trasforma in un munitissimo 5-4-1, che ha come unico obiettivo quello di inaridire le fonti di gioco abruzzesi. Il Teramo fatica a trovare il bandolo della matassa, e solo nella seconda metà della prima frazione si fa vedere dalle parti del giovane Piagnerelli (classe ‘92), prima al 26’ con Borrelli che incrocia male la conclusione da buona posizione, poi al 33’ quando, sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, il portiere forlivese esce male senza che gli attaccanti di casa riescano ad approfittarne. Il Teramo, man mano che passano i minuti, sembra prendere coraggio, anche se gli uomini di mister Cifaldi soffrono la disposizione tattica dell’undici di Bardi: le palle gol latitano, e i biancorossi creano dei pericoli solo su palle da fermo o giocate dei singoli: sul colpo di testa di Gattari (al 44’) e sul tiro da lontano di Borrelli (al 48’), però, è bravo Piagnerelli a sventare il pericolo. Nel secondo tempo, l’andamento della partita non cambia: il Teramo con fatica prova a fare la gara, il Forlì pensa solo a difendersi. Al 55’ l’occasione che potrebbe cambiare la gara. Gambino elude il fuorigioco della retroguardia ospite e si presenta solo davanti al portiere romagnolo: il tiro di esterno destro dell’attaccante di Raffadali viene deviato con i piedi da Piagnerelli. Il Teramo spinge, ma al 63’ arriva la doccia gelata: Petrascu approfitta di una incomprensione tra Gattari e Lenart, e fredda Farò con una girata che entra dopo aver toccato il palo. Il Forlì, tutto asserragliato in difesa, si difende con le unghie ed abbassa il ritmo di gioco con varie perdite di tempo, non sanzionate dal pessimo Paolini di Ascoli Piceno. Il gol subìto fa sbandare i biancorossi, che però hanno comunque la forza di reagire, alla ricerca del pari. Orta ci va vicinissimo all’81: Borrelli sul fondo rimette al centro un invito da non sbagliare. Sulla conclusione della punta ex Notaresco, è bravo e fortunato un difensore di casa ad immolarsi sulla linea ed evitare il pareggio, che arriva meritatamente due minuti dopo. Sul cross dalla destra di Borrelli, il nove teramano, solissimo sul secondo palo, non può sbagliare la conclusione di testa. Il pari sembra dare nuova linfa agli avanti teramani, ma novanta secondi dopo arriva la nuova beffa. Mordini, dai trenta metri, centra la conclusione della domenica: il tiro si insacca in rete dopo aver toccato la traversa, tra l’incredulità del pubblico teramano. Il jolly pescato dai forlivesi trasforma gli ultimi minuti in un assedio, con un finale da cardiopalma. Mister Cifaldi inserisce Gabrieli (al debutto) come attaccante aggiunto, alla ricerca della mischia vincente: in pieno recupero, prima Gambino poi Gattari alzano troppo la mira, sancendo una sconfitta immeritata per il Diavolo.

Negli spogliatoi, l’allenatore Cifaldi ha detto: “Siamo stati molto sfortunati: abbiamo creato tantissime occasioni da rete senza sfruttarle, mentre loro, con due tiri e due gol, hanno avuto una percentuale incredibile. Nonostante la sconfitta, però, non ho nulla da rimproverare ai miei, che hanno disputato una grande gara”. Mister Bardi, invece, ha dichiarato: “Siamo venuti a Teramo per fare la nostra gara: loro hanno creato moltissime occasioni da rete. Il calcio è fatto anche di episodi, e noi siamo stati bravi a sfruttarli”.

TERAMO-FORLI’ 1-2

MARCATORI: 63’Petrascu(F), 83’Orta(T), 84’Mordini(F)

TERAMO: Farò, Lenart (67‘Russo), D’Eustacchio, Scartozzi, Ianni (85’Gabrieli), Gattari, Di Paolo (56‘Costa Ferreira), Cerchia, Orta, Borrelli, Gambino. A disp: Di Giandomenico, Lorusso, Raimondo, Curri. All: Cifaldi

FORLI’: Piagnerelli, Spighi, Mazzoli, Balestra, Martini, Perazzini, Mordini, Cangini (63‘Bergamaschi), Petrascu, Pezzi (86‘Magrini), Sozzi (30‘Anastasio). A disp: Casadei, Lankoande, Salvetti, Chicco. All: Bardi

ARBITRO: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno (Cordeschi e Guadalupi di Isernia)

NOTE: ammoniti Cerchia e Borrelli nel Teramo, Perazzini, Mazzoli e Petrascu nel Forlì. Angoli 14-3 per il Teramo. Spettatori 2000 circa, di una trentina provenienti da Forlì. Rec. 3’+5’.

Francesco Graduato