Il Cologna Paese supera l’Angizia Luco (2-0) e va all’inseguimento del San Nicolò

Cologna Paese: Recchiuti, Di Filippo, De Ascaniis, Napoleone, Ippoliti (6’st Chiarastella), Pinto, Colancecco, Corti, Ferrandina (38’st Giansante), Puca (6’st Aurini), Panico. A disp.: Moretti N., Moretti D., Di Carlo, Pellone. All.: Ronci.
Angizia Luco: Biancone, Teramani, Buttari, D’Agostino (24’st Barbonetti), Villa, Viscogliosi (28’st Buschi), Ranalli, Fusarelli, Ciaffone (32’st Micozzi), Bosco, Fidanza. A disp.: Di Donato, Verrocchia, Ranieri, Di Biase. All.: Pietrini.
Arbitro: Paterna di Teramo.
Reti: 7′ e 23′(rig.) Ferrandina.

Cologna Paese. Doppietta con dedica alla figlioletta Giada, venuta alla luce ieri, per Andrea Ferrandina che con le sue reti proietta il Cologna Paese al secondo posto in classifica, all’inseguimento della capolista San Nicolò. Gara non facile per gli uomini di mister Ronci (nella foto) che si sono trovati di fronte l’Angizia Luco in cerca di riscatto dopo la scoppola interna ad opera del Francavilla. I marsicani, privi dell’infortunato Greco (la sua assenza è stata evidente), giocano a viso aperto nel primo quarto d’ora. Poi però sale in cattedra il Cologna Paese conFerrandina vero e proprio spauracchio della retroguardia biancocrociata. Al 15′ l’attaccante di casa impegna in tuffo l’estremo ospite, mentre al 28′ Biancone prima respinge su Ferrandina e poi viene aiutato dal palo, prima che la sfera termini sul fondo. Primo tempo che finisce a reti bianche.

Nella ripresa subito un’occasione per parte, prima Ciaffone fa correre un brivido a Recchiuti e poi ancora Ferrandina impegna Biancone in una respinta non facile. Ronci ordina due cambi al 6′: fuori Ippoliti e Puca, dentro Chiarastella e Aurini. Mossa azzeccata perché dopo appena 40 secondi proprio Chiarastella consegna a Ferradina il pallone del vantaggio. Lo stesso attaccante si procura e trasforma al 22′ il calcio di rigore concesso dall’ottimo Paterna per il fallo di Viscogliosi. Termina così la gara con la vittoria del Cologna del presidente Ferdinando Perletta, sempre più in scia del San Nicolò.
Lino Nazionale