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Basket, la solita storia: derby di ritorno vietato ai tifosi del Roseto

Roseto degli Abruzzi. Nessuna sorpresa clamorosa. Come prevedibile, il Prefetto di Chieti ha negato l’accesso ai tifosi rosetani in occasione del derby di domenica prossima fra Proger Chieti e Mec-Energy Roseto.

Anche questa volta, l’assenza della tifoseria ospite porterà ad uno spettacolo ‘mutilato’. A rimetterci è tutto lo sport abruzzese, che in occasioni come queste si vede negare uno spot di cui potersi vantare a livello nazionale. Senza dimenticare che il ripetersi di questi divieti il più delle volte porta ad inasprire gli animi più del dovuto, generando un polverone laddove c’era soltanto una piccola miccia.

Chissà cosa succederà l’anno prossimo.

  Riceviamo e comunichiamo uno stralcio di quanto trasmesso dalla Prefettura di Chieti nel pomeriggio di oggi 15 febbraio 2016.

Il Prefetto della Provincia di Chieti

(…)

DISPONE

in occasione dell’incontro di basket maschile “Proger Chieti-Roseto”, valido per il Campionato di Serie A2, in programma, presso il “Palatricalle” di Chieti il 21 febbraio 2016:

1) è vietata la vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Teramo;
2) i tagliandi acquistati sono incedibili e la loro vendita dovrà avvenire esclusivamente nelle rivendite preventivamente individuate dalla Società Sportiva Teate Chieti;
3) è consentita la vendita di un solo tagliando a persona, previa esibizione del documento di riconoscimento per verificare la residenza anagrafica dell’acquirente;
4) la Società Sportiva Teate Chieti darà ampia pubblicità alle tifoserie delle misure adottate nonché implementerà il numero del personale addetto ai servizi di accoglienza e biglietteria ed al controllo degli accessi;
5) la Società Sportiva Teate Chieti curerà il rispetto delle disposizioni relative alla vendita dei tagliandi.

Il Signor Questore è incaricato dell’esecuzione del presente provvedimento nonché della notifica dello stesso ai Presidenti delle Società sportive interessate.

Avverso il presente provvedimento è ammesso in via alternativa:
– ricorso gerarchico al Ministro dell’Interno entro 30 gg dalla data di notifica, ai sensi dell’art. 2della legge 1199/71;
– ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 gg dalla data di notifica, ai sensi dell’art. 21 della legge 1034/71.