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Chieti – Folgore Veregra 3-2: gara emozionante, tensione nel post partita

Chieti (5-3-2): Fatone, Del Grosso, Zanetti (12’ st Fiore), Scalbi, Sbardella, Vitale, Bocchino, Varone, Dos Santos, Massimo (30’ st Diop), Ewansiha (26’ st Piccolo) A disposizione: De Deo, Gallo, Paolini, Cresto, Navarro, Paletta Allenatore: Ronci
Folgore Veregra (4-3-3): Marani, Giallonardo, Cardinali, Gentile, Arcolai, Fuschi, Traini (16’ st Mandorlini), Calvaresi (26’ st Ciko), Pedalino, Nazziconi, Padovani A disposizione: Osso, Palmarini, Saco, Egidi, Sbarbati, Tomassini, Chornopyscuc Allenatore: Zaini
Arbitro: Cinque (sezione di Pistoia)
Assistenti: Mignacca (sezione di Frosinone) e Franchitto (sezione di Cassino)
Marcatori: 6’ pt Traini, 39’ st Varone, 20’ st e 40’ st Dos Santos, 34’ st Pedalino
Ammoniti: Sbardella (C) Pedalino, Giallonardo (FV)
Espulsi: Ronci (allenatore Chieti)
Note: recupero 4’ pt 5’ st, angoli 2- 8 per la Folgore Veregra

Chieti. Nel recupero della 14esima giornata del girone F di serie D (lo scorso 29 novembre non si era giocato per inagibilità del’Angelini dopo unondata di maltempo) il Chieti batte di misura, 3-2 la Folgore Veregra rimontando lo svantaggio iniziale, i marchigiani si sono poi portati sul momentaneo 2-2, ma Dos Santos, che a 5’ dalla fine ha siglato la sua seconda marcatura personale, ha definito il successo finale dei suoi. I neroverdi aguantano in classifica proprio la Folgore. Gara emozionante e combattuta fino alla fine, peccato per quanto accaduto nel finale di partita quando negli spogliatoi si sarebbe scatenato un parapiglia tra i rappresentanti delle due squadre.

 Partenza arrembante del Chieti, ma al 6’ è la Folgore Veregra a passare in vantaggio con una conclusione di Padovani salvata sulla linea da Vitale, la sfera dopo essere finita sulla traversa finisce tra i piedi di Traini che insacca. Al 10’ ancora Folgore in avanti con una conclusione rasoterra dello stesso Pedalino dal limite che termina di un soffio sul fondo. Reagisce il Chieti con Varone che al 14’ dalla sinistra manda di poco sopra l’incrocio. Gli ospiti riprendono a macinare, alla mezz’ora break dei teatini con Dos Santos che riceve dalla sinistra e manda fuori. Al 32’ la squadra di Zaini torna a farsi pericolosa con Gentile la cui conclusione sotto la traversa è deviata in angolo da Fatone. Ma 1’ dopo è il Chieti a trovare il gol con una conclusione a rientrare di Varone che si insacca all’angoletto alla sinistra di Marani. Al 46’ espulso il tecnico del Chieti Ronci per proteste.

 Nella ripresa al 7’ doppia conclusione dei neroverdi: prima Varone si fa ribattere dalla retroguardia avversaria, poi Massimo manda a lato. Al 15’ dopo una serie di rimpalli Ewansiha ci prova dalla distanza, blocca Marani. Al 17’ il Chieti reclama un penalty per un presunto con tatto in area tra Giallonardo e Varone. Poco dopo il subentrato Mandorlini mette pericolosamente in mezzo, deviazione di prima intenzione di Calvaresi in diagonale, la sfera termina sul fondo. Al 20’ il vantaggio dei padroni di casa: Dos Santos riceve in verticale, salta Marani e deposita in rete. Abbozza la reazione la Folgore: Pedalino raccoglie un traversone dalla sinistra e di testa manda di poco fuori. Al 28’ intervento prodigioso di Fatone con i piedi su una conclusione in area di Pedalino. Al 30’ Fiore dopo una giocata di Varone si accentra, la sua conclusione fa la barba al palo. Al 34’ il pareggio della Folgore: sugli sviluppi di un angolo Pedalino di testa realizza. Al 40’ Chieti nuovamente in vantaggio: palla filtrante di Fiore per Dos Santos che batte l’estremo avversario. Al 45’ Fiore si invola sulla destra, la sua conclusione è ribattuta di piede da Marani. Al 48’ cross teso di Del Grosso, Dos Santos non ci arriva per poco. Dopo 5’ di recupero il direttore di gara sancisce la fine dell’incontro che termina 3-2 per gli abruzzesi.

 “I primi minuti abbiamo tenuto palla a terra – ha commentato il tecnico del Chieti, Donato Ronci a fine partita – siamo partiti forte, volevamo fare nostra la partita a tutti i costi, alla prima occasione non siamo riusciti a buttare quella palla lontana e siamo andati sotto. Però sono contento perché ancora una volta, dopo la partita di domenica, abbiamo dimostrato di aver recuperato un gruppo e questa per me è la cosa più importante. Io ho avuto dei segnali importanti nella settimana prima di Recanati, non mi sbaglio perché vivo con loro tutti i giorni. Abbiamo ritrovato lo spirito di gruppo, abbiamo ritrovato la voglia di soffrire e di lottare insieme, non ci siamo abbattuti nonostante quello che è accaduto anche oggi. La mia espulsione? Stavo discutendo con la panchina se fare il cambio di Zanetti o meno, quindi c’è stato un abbaglio clamoroso, non do proprio cosa abbia sentito l’assistente. Mi dispiace che a ogni fallo nostro era sistematico il giallo, cosa che con loro non è accaduta. Mi dispiace che è stato visto un fallo su Zanetti con la testa spaccata e non c’è il rosso, nel momento in cui viene visto il fallo è automatico il rosso. Quindi la gestione della partita non mi è piaciuta nel complesso. Però in questo momento mi va di sottolineare l’impresa che abbiamo fatto oggi, abbiamo portato a casa un risultato cercando di vincere questa partita fino al 90’. Alla luce di quello che è accaduto negli ultimi dieci giorni sono contento che abbiamo ritrovato la strada che avevamo perso dopo la partita con il Fano. Lo spirito è quello che ci permette di fare qualcosa di buono”.

 “Sul 2-1 – ha invece detto il direttore sportivo della Folgore Veregra Claudio Cicchi – c’era un nostro giocatore sul quale c’è stato un grosso fallo, l’arbitro ha sorvolato, hanno fatto finta di niente anche i giocatori del Chieti, hanno avuto un comportamento antisportivo, il gol è stato fatto con tutti i giocatori nostri che si sono fermati. Questa cosa dispiace perché il calcio ha altri valori. Noi siamo una matricola, costruita con poco, senza grosse ambizioni, puntiamo alla salvezza ma pensiamo ma pensiamo che oggi il risultato sia bugiardo perché, a parte il gol del 2-1, poi i ragazzi si sono innervositi, c’è stato il 2-2 ed hanno subito il terzo gol ma, ripeto, la gara è stata un po’ falsata” C’è da evidenziare quello che è accaduto dentro lo spogliatoio a fine partita, ho 64 anni, sono tanti anni che sto nel mondo del calcio, però non ho mai visto una situazione del genere, siamo rimasti molto male, siamo stati aggrediti da alcuni, non so chi siano, erano alcune persone che si trovavano all’interno dello spogliatoio, la squadra è stata aggredita e questo è un fatto che lascia un po’ perplessi. Io ringrazio il presidente del Chieti che si è dato molto da fare per cercare di sedare gli animi, ma sono cose che non dovrebbero succedere. Abbiamo accettato la sconfitta le botte no”.

Francesco Rapino