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Lawson e Sollazzo ‘masters and commanders’, affonda la barca delle Furie

Chieti. Si sapeva che per la Progersarebbe stata una partita d’importanza estrema. Una vittoria avrebbe rappresentato ossigeno puro, utile a riprender fiato e morale dopo gli ultimi risultati negativi.

 La squadra di Gallidoveva ripartire dai venti minuti iniziali della gara contro Ravenna per uscire dal trauma dei restanti venti della gara medesima e dalla successiva incolore prestazione casalinga con Treviso. Per i giocatori si trattava di dare un segnale importante che confermasse la scelta “prosistemica” del taglio di Abbott a vantaggio di Lilov. Nulla di tutto questo è accaduto, anche all’incerottata Recanati sono bastati due quarti giocati a buon ritmo ma senza fare cose da fenomeni, per avere la meglio sulle Furie, che al pari delle vicende ultime si sono sciolte come cera appena la partita si è surriscaldata nei toni agonistici. A fine gara Cedro Galli dirà che non sono mancate le gambe ma le teste, diagnosi giusta ma che a onor del vero rende ancor più difficile la cura. Va così e il calendario non aiuta, bisognerà quindi armarsi di santa pazienza e non farsi prendere dal panico. Teatini sul lettino dell’analista per guarire dalla sindrome da panico di cui sono attualmente afflitti. La stagione è ancora lunga e la volontà di tutti, dirigenti, tecnici e giocatori è ancora salda. Bisogna crederci e non mollare di un centimetro.

 Tap-in di Armwood e primi due punti Proger, Pierini fa subito pari ma la partenza è contratta per entrambe le squadre, oltremodo ingessate e imprecise al tiro. Dopo quattro minuti di gioco il punteggio è da mini basket (4-2), Monaldi a metà quarto finalmente scalda la mano e con una tripla dà ai suoi un +5 di vantaggio (9-4). Subito dopo Sergio ne segue il buon esempio, andando a canestro e costringendo Zanchi a chiamare un time out di riflessione. Non serve perché Sergio prosegue la sua serie vincente portando Chieti sul 14-4 a -3′ dalla prima sirena. Buio pesto per Recanati che incassa un altro canestro da Zeek Armwood. Ma a questo punto ci vuole tutto il talento dell’ex Sollazzo, fino ad allora chiuso a doppia mandata nella gabbia difensiva di Galli, per spezzare la serie nera di Recanati e recuperare con un parziale di 6-0 lo svantaggio fino al 17-10.

 Si riparte e con una schiacciata l’aitante Lawson annuncia di voler essere anche lui un protagonista della scena. C’è però da entrambe le squadre ancora tanta imprecisione e si spadella a tutt’andare. Si sblocca, finalmente, Lilov con una bomba dopo due minuti di gioco. Lawson solo soletto realizza altri due punti da sotto ma Vedovato replica ribadendo un vantaggio ancora di 8 lunghezze (22-14). Ancora Lawson, solo Lawson in questa fase, canestro nel mirino e tre punti che non ti aspetti. I leopardati risalgono prima a -5 e poi con Sollazzo a -3 (22-19). Chieti perde palla ma Recanati sbaglia il tiro del possibile pareggio. Esce Piazza e rientra Allegretti, Monaldi s’inventa in entrata uno dei suoi canestri ignoranti e le Furie riprendono il largo anche grazie ad un altro canestro di Armwood (26-19). Non basta, è il miglior momento della Proger, scarico di Monaldi per Sergio che mette a segno una tripla che riporta avanti Chieti di nove lunghezze (29-20). Per Bonessio due tiri liberi a segno, rientra Piazza a -1’21” ma Chieti perde palla e ancora Traini riporta a -5 lo svantaggio di Recanati. Allegretti trova anche lui due tiri liberi e li realizza, questa volta è Traini a perdere palla, dando ad Armwood via libera per altri due punti (33-24). Zeek però ingenuamente commette fallo a nove secondi dal riposo lungo, offrendo due tiri liberi a Sollazzo che ne realizza solo uno.

 Stoppata di Armwood su Pierini e bomba di Lilov ma Traini ne fa cinque di seguito e Recanati torna subito in scia. Ancora Sollazzo da sotto, marchigiani a -4 (36-32) ma Armwood replica con quattro punti in sequenza. È un momento chiave della gara, Recanati schiuma rabbia, Pierini da tre e poi si scatena ancora Lawson, sempre più devastante, che griffa prima un 2+1 e poi una schiacciata terrificante che impatta in un amen la gara sul 40-40. Galli ferma il gioco, armando il braccio di Lilov che al rientro segna due canestri da tre (46-40). Pubblico in tripudio ma dura poco perché sempre super Lawson, dopo aver sbagliato un canestro facile facile da sotto, nell’azione seguente ci mette rimedio con l’ennesima bomba di serata. Lilov però è caldissimo e uscendo da un blocco realizza ancora da tre. Il festival delle triple non finisce qui perchè entra in concorso anche Traini. Lawson si erge a protagonista assoluto, ruba palla e realizza, subendo un fallo suppletivo da Piazza. Ancora pari sul 49-49. Traini tira ancora da distanza siderale per realizzare con un missile terra-aria il primo vantaggio recanatese (49-52). Allegretti segna due tiri liberi e l’ultima palla del quarto è mal giocata da Recanati.

 Lawson, infinito, con un altro canestro da tre suona la carica in avvio di ultimo quarto ma Chieti, nonostante due fischi cervellotici in attacco, sanzionatori per un sorpresissimo Allegretti, resta in scia. Un attacco al ferro di Monaldi non premia il play teatino, la palla fa due giri sul cerchio ed esce beffarda, Sollazzo da sotto riporta i suoi a +4 (55-59). Le Furie soffrono terribilmente in attacco, smarrendo la via del canestro ma un assist di Monaldi per Armwood permette ai teatini di interrompere il digiuno (57-59). Ancora un attacco al ferro di Monaldi e questa volta è pari a -3’45”. Sul più bello, cioè quando sembra che la Proger possa riprendere il largo, Armwood si divora un canestro e di pura frustrazione commette fallo mandando Lawson a prendersi due punti facili dalla lunetta. Le Furie a questo punto collassano sotto i colpi di Lawson e Sollazzo. Sergio sbaglia da tre, commettendo fallo su Lawson il centro recanatese va dalla lunetta per un 1/2 che riporta Recanati a +3. Sollazzo in step back sbaglia e Chieti ha tre palle consecutive per pareggiare ma è tutto vano. Pierini a 50″ dalla fine realizza due tiri liberi che suggellano la vittoria dei leopardiani. Fine dei giochi e un’altra dolorosissima sconfitta casalinga va agli annali. Domenica si viaggia a Legnano, come sosteneva Eduardo “a da pass a nuttate”.

PROGER CHIETI – BASKET RECANATI 62-67
(17-10, 33-25, 51-52, )

PROGER CHIETI: Monaldi 11 – Sergio 8 – Piccoli – Vedovato 2 – Armwood 11 – Lilov 17 – Piazza – Allegretti 8 – Marchetti – Sipala – Di Martino.
Coach:Massimo Galli.

BASKET RECANATI: Forte – Pierini9 – Lauwers- Nwokaye- Traini13 – Bonessio2 – Procacci -Maspero -Lawson25- Sollazzo 20.
Coach: Andrea Zanchi.